venerdì 25 ottobre 2019

C'è vita a Riace

logo-comune

Newsletter

Ricominciamo da 3, la campagna 2019 di Comune

C'è vita a Riace

C'è vita a Riace
Nel borgo più infangato d'Italia non restava che prendere scope, stracci e voglia di cambiare il mondo, nonostante tutto sempre piuttosto abbondante da queste parti. Sono tanti e tante che si son messi a spazzare davanti alle porte delle botteghe, i vetri sono stati lavati, tolta la polvere accumulata in un anno di inattività, sistemati nuovamente gli oggetti di artigianato. Intanto Palazzo Pinnarò e il suo Centro di documentazione messo su con alcune Università è quasi pronto, ma l'attesa è soprattutto per il Frantoio di Comunità. Davvero qualcuno pensava che a Riace fosse tutto finito?

Farla finita con il nazi-liberismo

Farla finita con il nazi-liberismo
Nelle ultime settimane rivolte distinte e contraddittorie nelle forme e negli obiettivi hanno coinvolto migliaia di persone comuni, in Ecuador come ad Hong Kong, in Catalogna come nel Rojava. "Ora la sollevazione degli studenti e dei lavoratori cileni, iniziata come protesta contro l'aumento del prezzo dei trasporti urbani si trasforma in una critica pratica e massiccia della violenza finanziaria e chiama gli studenti e i lavoratori di tutto il mondo a scendere in strada a fianco dei ragazzini che ogni venerdì marciano contro il cambiamento climatico - si legge in un appello alla mobilitazione che viene dal Cile - Il capitalismo è un cadavere nel quale siamo intrappolati... L'alternativa esiste: si fonda sul superamento dell'ossessione economica della crescita, sulla redistribuzione delle risorse, sulla riduzione del tempo di lavoro salariato e l'allargamento del tempo di attività libera (insegnamento, terapia, azione solidale). In ogni paese del mondo dobbiamo esprimere solidarietà agli insorti cileni, ecuadoriani, hongkonghini, ma soprattutto dobbiamo prepararci a scendere nelle strade, a fermare le attività lavorative..."

Un safari tra industrie delle armi

Un safari tra industrie delle armi
Il racconto di una straordinaria azione di embargo popolare alla Rheinmetall, dove si produce un cannone a tiro rapido, capace di sparare 600 colpi al minuto, che è in via di spedizione per la guerra della Turchia nella Siria del Nord. Decine di attivisti e attiviste di Rise up for Rojava sono arrivate nella Tiburtina Valley, alla periferia est di Roma, per denunciare l'ipocrisia europea che finge di condannare l'aggressione ma la alimenta rifornendola di armi letali e munizioni. Secondo Rete Disarmo, l'Italia, negli ultimi 4 anni, ha venduto alla Turchia 890 milioni di euro in fucili, munizioni, sistemi di precisione, bombe, razzi, missili ed elicotteri da guerra

L'annus horribilis per l'immigrazione

69843684_10216862561248779_5336637448149532672_n
Secondo il Dossier Statistico Immigrazione, la cui ultima edizione è stata presentata a Roma, il 2019 è l'"annus horribilis" per l'immigrazione: 68.845 arrivi in Europa attraverso il Mediterraneo, dal 1° gennaio al 1° ottobre 2019, 1.314 morti e dispersi nella rotta centrale, una drastica riduzione degli arrivi via mare alla quale si aggiunge la sostanziale chiusura dei canali regolari di ingresso. Al Dossier curato dal Centro Studi e Ricerche sull'immigrazione, e che quest'anno riserva molto spazio alla discussione sullo ius soli e lo ius culturae, è dedicato l'ottimo video richiamato nella homepage di Comune

Se i semi fossero delle canzoni...

Se i semi fossero delle canzoni...
Salvare i semi per coltivare è un diritto naturale che non sopporta restrizioni

Le prime 200 multinazionali

Le prime 200 multinazionali
Top 200, il dossier sulle imprese che si spartiscono tutto il denaro del pianeta

Sciare su un inceneritore?

Sciare su un inceneritore?
I termovalorizzatori non servono a ridurre la produzione di rifiuti

Fieri di essere petrolieri

Fieri di essere petrolieri
La Shell continuerà a fare profitti con gas e carbone, alla faccia del clima

Parole e pratiche di mutualismo

Parole e pratiche di mutualismo
Raccontarsi per poter fare insieme. L'assemblea nazionale di Fuorimercato
Agenda
METTI UN BANNER SU COMUNE-INFO
Li abbiamo chiamati «Consigli Comunali» e sono l'offerta di banner per promuovere (a prezzi per tutte le tasche) attività, iniziative o anche prodotti a interlocutori selezionati in modo diretto (da noi) e molto rigoroso. È una scelta rara perché richiede capacità, impegno e investimenti che graveranno sulla redazione, ma è il solo modo, per mantenere il controllo della propria indipendenza in un campo minato come quello della pubblicità. Per informazioni sulle prenotazioni degli spazi pubblicitari scrivete ad amministrazione@comuneinfo.net
facebook twitter instagram 

Nessun commento:

Posta un commento