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Il mio orto sarà sempre verde, in tutte le stagioni... perchè lo voglio creare con il mio bambino!! Ogni esperienza sarà una magica scoperta
lunedì 10 febbraio 2014
Prezzi alle stelle per la soia a Chicago | Leggeri rialzi per mais e tenero
venerdì 7 febbraio 2014
Verde Quotidiano [n° 325]
| Questa mail contiene delle foto, se non le dovessi vedere puoi cliccare qui e vederla online. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
  
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E' ora di tagliare il legname per il prossimo inverno. Ecco i nostri consigli, in collaborazione con Echo Italia
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giovedì 6 febbraio 2014
Le madri di Bettona


   "Siamo un gruppo di madri di un piccolo borgo dell'Umbria, Bettona (Perugia). Insieme ai nostri figli, ci siamo incontrate ogni giorno per diversi mesi nel centro del paese, per donare sorrisi e saluti ai passanti. Il nostro obiettivo era "farci vedere", entrare a far parte dell'"immaginario" degli abitanti del luogo, non più abituati a vedere persone che si aggregano, soprattutto bambini, nella piazza e nelle vie del borgo. Volevamo riportare in vita il nostro bellissimo paese che, ormai privo di servizi basilari come la scuola e la posta, si stava rassegnando a morire, perché tutte le attività e le relazioni sociali venivano vissute altrove. Volevamo ricreare quella rete di relazioni, anima di un paese, da cui ripartire per dare vitalità a una comunità silente. Così si parte da un sorriso rivolto a un compaesano semisconosciuto che passa per le vie del centro, quel semplice gesto è contagioso: semina nell'altro il bisogno di condivisione. Sorriso dopo sorriso, sguardo dopo sguardo, le persone cominciano a riconoscersi, a raccontarsi e a "cooperare", il borgo riprende vita".
La madri di Bettona, riunite nel Progetto Gea, con questo messaggio hanno aderito alla campagna di sostegno di Comune-info "Ribellarsi facendo"
MONDI DIVERSI ESISTONO. NOI PROVIAMO A RACCONTARLI
Strappiamo la carta adesiva perché impedisce di vedere i mondi nuovi che resistono all’assalto di uno sviluppo mercificato e velenoso. Sono quelli in cui crescono le relazioni sociali diverse che vogliamo raccontare, accompagnare e difendere. Per cominciare a fare Comune con noi, inviate almeno 12 euro, uno al mese, e qualcosa che racconti cosa fate per ribellarvi e per creare adesso il mondo che vi piace (inviate a info@comune-info.net)
IL KIT COMPLETO DELLA CAMPAGNA
Banner, cover, link, cartoline, locandine, loghi... da scaricare e pubblicare sui vostri siti o profili facebook e twitter, oppure stampare e appendere nei luoghi di lavoro e negli spazi sociali che frequentate
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Versamenti sul: c/c bancario dell’associazione Persone Comuni
IBAN IT58X0501803200000000164164; Banca Pop. Etica, Roma; causale Campagna 2014
E’ possibile inviare le quote anche con PAYPAL
LA SCUOLA DELLA  TERRA
  E’ nata nella Terra dei fuochi, dove “ci  ribelliamo da molti anni,  invisibili agli occhi dei grandi  media”, da una famiglia di contadini  che ha resistito  alle lusinghe della speculazione edilizia e alle  minacce  della camorra. Forse è per questo che quando è  diventata preside  di un istituto di 19 plessi a San  Giovanni a Piro (Salerno), Maria de  Biase ha cominciato  insieme a docenti, genitori e ragazzi a trasformare  la  scuola in uno strepitoso laboratorio di autoproduzione e di  riciclo,  dove coltivare orti sinergici e fare merenda con  pane e olio sono azioni  quotidiane. L’idea di  apprendimento, tra saper fare e fare insieme,  rompe  così schemi educativi e confini di legalità,  riscopre la sintonia  con le categorie spazio e tempo  “che in natura non corrono ma scorrono”.  Con il  racconto dell’esperienza della sua scuola, Maria ha  aderito alla  campagna “Ribellarsi  facendo“
QUALCOSA DI DIVERSO, QUI E  ORA
  I principi e le pratiche di gratuità, cooperazione,  scambio di beni e  saperi diffusi tra gli orti comunitari,  nelle ciclofficine, nelle  fabbriche autogestite, nei Gas,  nelle banche del tempo, nelle Mag danno  un volto a  ciò che sembra impossibile. Per questo non sono  importanti i  loro fatturati, non serve capire quanta parte  di Pil spostano. Quello  che sperimentano lo fanno in basso,  cioè in modo autonomo da mercato e  Stato, con un  forte legame con i territori e con la vita quotidiana,   senza aver bisogno di leader o programmi articolati. Non  delegano, non  chiedono, non costruiscono organizzazioni  complesse, non hanno neanche  l’ambizione di  moltiplicarsi, anche se spesso ciò avviene per  emulazione  spontanea, e non cercano neanche di  contrapporsi, pur essendo molto  diversi, ai movimenti  più tradizionali di tipo rivendicativo.   Semplicemente, gruppi di persone comuni, invece di muovere  l’altro verso  qualcosa o di protestare e chiedere, si  muovono direttamente, tentano  di creare relazioni di  fraternità/sororità, insieme sperimentano qui  e  ora il cambiamento. Coltivano, recuperano, occupano,  apprendono, fanno  acquisti, utilizzano i risparmi …  in modo differente
LA RIVIERA DEGLI  ORTI
  A Ortinsieme, Ventimiglia (Imperia), alla fine di ogni  giornata, dopo  che ognuno ha svolto compiti diversi, quanto  raccolto viene diviso tra  tutti: il gruppo di dieci persone  nato tre anni fa è oggi triplicato ed è  anche  un Gas e un’associazione culturale. Vincenda analoga a  quella di  Orti sovversivi, gruppo nato a Sanremo.  Orticando, invece, ha sede a  Vallecrosia, tra Ventimiglia e  Sanremo, ed è il frutto di un accordo con  il Comune  che ha messo a disposizione, gratuitamente, terreni incolti:   la divisione iniziale in tanti singoli orti si è  trasformata in una  bella esperienza comunitaria. La Riviera  dei Fiori cambia anche così
PRESI NEL SONNO, COME  DELINQUENTI
  Sgomberata ad Ancona, questa mattina, la Casa de’  Nialtri. Lo stabile,  ex Scuola Regina Margherita, era stato  occupato dal 22 dicembre per far  fronte all’emergenza  abitativa ed era diventato uno straordinario luogo  di  relazioni sociali interculturali. Per i migranti della Casa,  ora in  una squallido corridoio in prefettura, si prospetta  la denuncia con  conseguente espulsione: un pezzo di  città si ribella contro  l'amministrazione (Pd),  sabato 8 febbraio manifestazione
IL FASCINO DELLE  ARMI
  Un’esposizione di missili, carriarmati, pistole e  fucili presentati  come qualsiasi altro oggetto bello da  apprezzare… e vendere. Come una  bici, un computer,  una borsetta. Proiettili disposti a raggiera, come se   fossero preziose penne stilografiche o rossetti. Benvenuti  alla fiera  delle armi Eurosatory, a Parigi, Centinaia di  espositori e migliaia e  migliaia di vistatori (sempre in  aumento) e di compratori, governi in  primis. Una fiera  della guerra. Viene da pensare a Gianni Rodari e a La   guerra delle campane: “Il comandante Pestafracassone  ordinò di fare un  supercannone ‘Giù  tutte le campane anche quelle lontane mi serve il  bronzo  non voglio il pane!’...” Conoscete il  finale?
UNA SCUOLA ECOLOGICA E  SOVVERSIVA
  Da un paio di anni a Roma, nel laboratorio occupato  autogestito  Acrobax, è stata aperta la Scuola di  Giardinieri Sovversivi, un modo per  far conoscere questo  spazio sociale, ma anche i principi e la pratiche  di  guerrilla gardening e di autogestione di spazi verdi urbani.  Nei  corsi si affrontano nozioni di base di fitobiologia  applicata,  arboricoltura urbana e giardinaggio  d’assalto. Le lezioni sono  accompagnate da laboratori  pratici, video proiezioni, gite di  approfondimento,  dibattiti, ospiti e diverse sorprese. Il 15 febbraio   cominciano i nuovi corsi
BOLLICINE, MURI E  DIRITTI
  Cosa dimostra la vicenda dell'attrice Scarlett Johansson  che, dopo le  proteste, ha abbandonato una Ong pur di  restare testimonial di  Sodastream, azienda israeliana di  macchinette di bollicine per bibite,  con uno stabilimento  nella colonia di Mishor Adumim, illegale, come  tutte le  altre?
DIARI COLLETTIVI, FINESTRE SUL  MONDO
  "Il nostro diario collettivo è una finestra  aperta sul mondo - scrive  Luciana Bertinato, maestra - Le  sue pagine numerate, appese alle pareti  dell’aula,  raccontano la vita dei bambini e la storia della classe: una   partenza che arreca tristezza, ma anche un arrivo fonte di  gioia e  curiosità: 'Il nostro compagno Sumet ci ha  detto che non verrà più a  scuola  perché ritorna in Thailandia con la sua mamma. A noi  dispiace  tanto. Visto che aveva rotto il suo giocattolo  preferito, abbiamo  pensato di regalargliene un altro  perché così, anche da lontano, si   ricorderà di noi'. 'Oggi è arrivata una nuova  bambina, si chiama  Rachele. Viene da un paese di montagna,  ama gli animali, soprattutto le  volpi, il picchio e gli  scoiattoli che ha visto nei boschi. Benvenuta  tra noi!'.  Molti testi sono ricchi di esperienze vissute a contatto con   la natura e gli animali .... Quanto guadagno cognitivo  c’è in un ascolto  profondo sia per noi  insegnanti, sia per i bambini .... ". Città e   misura di bambino e bambina, e dunque di tutti, cominciano  anche da  quelle pareti
MILLE CREPE NELLE MURA  CAPITALISTE
  Quello di aprire, espandere e moltiplicare le crepe  immaginate da John  Holloway è un lavoro di pazienza.  Servono gli strumenti e gli operai  disponibili, diversi da  luogo a luogo, ma un certo “saper fare” sembra   finalmente poter cominciare diffondersi anche in Europa. Da  Niscemi alla  Val di Susa, dall’Amiata al Notre-Dame  des Landes e, soprattutto, al  Gamonal di Burgos (foto),  arrivano segnali incoraggianti sull’apertura  di un  cammino incerto ma di notevole interesse
LIBRI CHE SPIEGANO LE  DIFFERENZE
  La mamma è sempre in cucina e in pantofole, quasi mai  alla guida o  intenta a leggere, i papà sfogliano i  giornali in poltrona, le bimbe  sognano di fare le  principesse, i bambini gli astronauti. Sono alcuni  degli  stereotipi diffusi nei libri dei più piccoli, secondo  una ricerca  dell’associazione “Scosse”,  che ora porta in sedici scuole di Roma il  laboratorio di  auto-narrazione “Leggere senza stereotipi”.  L’obiettivo?  Mettere in discussione ruoli, modelli  familiari e tutto quello che  emerge dal confronto con le  insegnanti
LE SETTE RAGIONI  DELL'AUTOPRODUZIONE
  Autoprodurre per ribellarsi al mercato, risparmiare tempo e  soldi, recuperare relazioni....
DECRESCITA, UNA PROPOSTA SEMPRE PIÙ  REALISTICA
  Il pensiero della decrescita, con tutte le sue sfumature e i  suoi  limiti, ha almeno due meriti. Mostra il delirio del  dominio della  crescita sulla vita di ogni giorno e fornisce  proposte e suggestioni per  il cambiamento immediato
LIBRERIE ITINERANTI E BIBLIOTECHE SENZA  PAROLE
  La prossima apertura della prima biblioteca di Lampedusa,  con una  sezione speciale di libri illustrati per  l’infanzia. Un camper dalle  sembianze di un cane che  porta storie animate nei territori senza libri.  E poi  ancora un editore che gira per le piazze del Sud Italia  leggendo  romanzi ad alta voce. In un’Italia in cui si  legge sempre meno, c’è chi  fa della promozione  alla lettura, del libro e del pensiero critico la  sua  missione. Il libro non è solo un mercato –  scrivono nel loro  manifesto gli editori indipendenti  dell’osservatorio Odei – Come  strumento di  formazione, come risorsa individuale e collettiva, come   forma di circolazione delle conoscenze, anche come svago e  divertimento,  il libro è un bene comune”
NON E' NORMALE NE'  INEVITABILE
  La “cultura dello stupro” crea ambienti in cui  la violenza contro le  donne è alta o prevalente: la  parola che di solito si usa per descrivere  questo stadio  è normalizzazione. Ma la cultura dello stupro si  perpetua  tramite il linguaggio misogino e sessista,  l’oggettificazione dei corpi  delle donne e la  definizione della violenza sessuale come attraente,   accettabile, desiderabile, espressione di scelta e di  libertà  personale... Normalizzazione non significa  normalità. Che l’ambiente sia  così ora,  non vuol dire che lo è stato da sempre e che sempre  sarà  così. L’unica costante nelle  nostre vite è il cambiamento
LA CASSA DELLE  CONTRADDIZIONI
  La Cassa depositi e prestiti dovrebbe servire per erogare  finanziamenti  agli enti locali. Oggi è diventata una  Spa partecipata dalle Fondazioni  Bancarie che punta al  profitto, acquistando partecipazioni societarie e  staccando  dividendi. Del resto, una società per azioni, per   definizione, risponde ad esigenze di remunerazione del  capitale  investito; finalità ben diversa  dall’interesse della collettività
IL BIO GUADAGNA  TERRENO
  Secondo Bioreport 2013 l’Italia si conferma tra i  primi dieci paesi al  mondo per estensione di superficie  impiegata a biologico (1.167.362  ettari, più 6,4 per  cento rispetto al 2011), numero di aziende (40.146) e  per  la più alta incidenza di superfice agricola bio su  quella totale  (oltre il 9 per cento). Un punto di partenza  importante per  un'agricoltura davvero contadina
DISSESTI IDROGEOLOGICI: GUARDATE QUESTO  VIDEO… DEL 1977
  Era il 1977 e nelle Tv andava uno spot che avvertiva sui  dissesti  idrogeologici. Il quadro dipinto è quello  che abbiamo sotto gli occhi in  questi giorni. Questo video  è rimbalzato in rete tre anni fa subito  dopo le  piogge che hanno devastato in particolare la Liguria e la   Sicilia e torna a diffondersi oggi: naturalmente la  situazione rispetto  al 1977 e al 2011 è ovunque  peggiorata
  
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