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Il mio orto sarà sempre verde, in tutte le stagioni... perchè lo voglio creare con il mio bambino!! Ogni esperienza sarà una magica scoperta
sabato 5 ottobre 2013
[Nuovo articolo] La voce degli agricoltori!
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L'orto biodinamico
Coltivazione biodinamica
di
Doriana Paolacci
Regola fondamentale nella coltivazione biodinamica è attivare la vita nella terra, con le sostanze contenute nella terra stessa.
In questo scritto bonsai, cercherò di spiegare come coltivare un piccolo orto o giardino, considerando questo fazzoletto di terra come il nostro momento ludico costruttivo, dove ritrovare l'essenza del nostro vivere e consumare il nostro tempo libero, provando a rifornire anche la nostra cucina.

E' importante, oltre ad avere conoscenze tecniche, possedere dei criteri estetici capaci di rendere il nostro orto o giardino un piccolo EDEN.
Impariamo a collocare il nostro spazio in una direzione idonea, spesso è usata quella da nord-sud, altra dimensione importante è data dall'inclinazione, ricordiamo il drenaggio del terreno e le possibili fonti di acqua per irrigare.L'agricoltura fu l'ultimo settore a cui Rudolf Steiner, padre fondatore della medicina Antroposofica, si dedicò prima di morire, lo fece per dare una risposta concreta agli agricoltori, che già nel 1924, vedevano comparire i primi segni di degenerazione della terra coltivata con i concimi chimici.Tutti gli organismi viventi sono soggetti all'equilibrio della natura.
La terra è regolata da leggi e da influenze cosmiche, la LUNA è capace di governare i liquidi del nostro corpo, i mari e gli oceani attraverso le maree.
Dopo anni di osservazione si è notato come la pianta sviluppa le sue parti, radice, foglie, fiore e frutto, a secondo della posizione della LUNA al momento della semina.
Ricordiamo come alcuni anni fa il contadino seminava e raccoglieva secondo le fasi lunari.
Seguendo la LUNA (che è un pianeta veloce), nei vari segni zodiacali, possiamo cercare di stabilire le fasi della crescita delle varie piante.
I segni zodiacali si dividono in quattro gruppi, appartenenti ad altrettanti elementi (vd. I dodici astri e i fiori di Bach).
Ariete - Leone - Sagittario => elemento Fuoco
Toro - Vergine - Capricorno => elemento Terra
Gemelli - Bilancia - Acquario => elemento Aria
Cancro - Scorpione - Pesci => elemento Acqua
In questo modo distinguendo le varie parti della pianta le possiamo associare agli elementi di terra, acqua, fuoco, aria.
Radice => elemento Terra
Foglia => elemento Acqua
Fiore => elemento Aria
Frutto => elemento Fuoco
Posso comprendere la difficoltà che si può incontrare all'inizio di questa diversa modalità di curare il nostro orto o giardino, ma vi assicuro che è possibile (ci sono riuscita anch'io).
Quando la LUNA transiterà nei segni di Fuoco, semineremo le piante che portano frutti: pomodori, piselli, fagioli, zucche, meloni, angurie, melanzane, e si possono piantare alberi ed arbusti da frutto.
Quando la LUNA transita nei segni di Acqua semineremo piante a foglia: bieta, lattuga, cavolo, verza, sedano.
Quando la LUNA transita nei segni di Aria ci diletteremo nel seminare e nel piantare gli ortaggi da fiore e fiori ornamentali: carciofi, rose, erbe aromatiche e medicinali.
Mentre quando la LUNA transita nel erigono di Terra semineremo ortaggi e fiori a radice; carote, cipolle, patate, tulipani e tuberi vari.
Riprendiamo in considerazione la possibilità di concimare il terreno in maniera naturale.
Per preparare un COMPOSTO, possiamo usare gli scarti della cucina, dell'orto, erbe infestanti prima della fioritura, foglie, erba, segatura, paglia.
Esiste anche un composto letamico (bovino o di cavallo), tenendo presente che può sviluppare calore.
Nella biodinamica due sono le miscele più usate per irrorare sia le piante che il terreno, uno è il CORNOSILICE e l'altro il CORNOLETAME.
Il cornoletame, che viene prodotto con letame bovino sciolto in acqua piovana e dinaminizzato, è legato all'oscurità, favorisce la vita della terra.
Il cornosilice diviene attivo solo alla luce, deve essere nebulizzato sulle foglie durante il giorno.
Questi due elementi, l'oscurità e la luce, che fanno parte della vita del nostro cosmo, costituiscono la forza delle nostre piante.
Ho cercato in maniera molto sintetica di far crescere in tutti la curiosità, che spero possa spingervi ad approfondire l'argomento.
Chi volesse avere maggiori notizie , proseguendo la conoscenza di questa particolare coltivazione, che non deve essere confusa con la coltivazione biologica, consiglio di leggere:
L'ORTO BIODINAMICO
di V. Heynitz/Merkens
Editrice Antroposofica.
Vi lascio con una frase che trovo molto bella:
"Ammirare il Bello, Custodire il Vero, Onorare il Degno, Riproporsi il Buono.Ciò conduce l'Uomo nella vita a Mete, nell'Agire al Giusto, nel Sentire a Pace, nel Pensare a Luce e a Fidar Egli apprende nella Provvidenza che ogni cosa Regge nell'Universo in fondo al Cuore."
Rudolf Steiner
Vivere con 5 euro al giorno
Riesce a risparmiare ogni euro e ad assicurare a tutta la famiglia un’alimentazione sana e uno stile di vita che rispetti l’ambiente. Alla fine ha raccolto tutti i consigli che dava agli amici in un blog. Che poi è diventato un libro: Vivere in 5 con 5 euro al giorno. Come fa?Autoproduce tutto quello che può, dal pane alle creme idratanti, dalle tisane al detersivo per i piatti. Riutilizza e baratta oggetti e vestiti. E, naturalmente, ha un orto.
Stefania Rossini ha 37 anni, un marito e tre figli piccoli e vive in una cascina a Pontevico, in provincia di Brescia. Ha dovuto abbandonare il lavoro e reinventarsi una gestione familiare a tutto risparmio. Ma senza perdere d’occhio la qualità della vita, con molta intraprendenza e non poca allegria.
Ma davvero si può vivere con 5 euro al giorno?
È una semplificazione e dico sempre che non sono compresi, ovviamente, mutuo e bollette… Però sì è possibile. Ma senza l’orto non potrei mai farlo. Cerco di autoprodurmi sementi (e dire che abito a due passi da un capannone Monsanto! Anche se nessuno sa esattamente quale sia…), piantine e tutto il ciclo produttivo del mio orto. Ho tantissime soddisfazioni non tanto grazie alle mie pratiche ma grazie a madre terra che mi aiuta un sacco, stiamo mangiando tutto l'anno per quasi il 100% verdura del nostro orto!
L’idea di descrescita nel nostro stile di vita c’era già. Quando purtroppo è morto mio padre e non avevo più nessuno che poteva stare dietro ai miei bambini, ho dovuto lasciare il lavoro part time. “Affettavo cadaveri” perché io, vegetariana, lavoravo in un reparto gastronomia…. E così stando a casa ho cominciato a vedere cosa potevo risparmiare e come.

Già, il tuo orto: quando hai cominciato a coltivarlo?
Era un terreno incolto da decenni (1700 mq): perfetto, ho pensato, perché così ero sicura che fosse incontaminato e potevo coltivare biologico. Un pezzo lo abbiamo lasciato alle oche, che fanno la guardia, e ci forniscono le uova. Il primo anno, quando ancora non abitavamo qui, abbiamo fatto un raccolto impressionante di patate (50 casse) e zucche (150). Non curavamo mai l’orto e dovevo addentrarmi nell’erba alta più di me e cercare a tastoni le zucche… Le abbiamo cucinate e mangiate in ogni modo: ho fatto il passato, che piace molto ai bambini, poi anche al vapore, o a listarelle e cotte in forno che sembrano patatine… Ho raccolto anche i semi e li ho scambiati con altri. Ma sto ancora imparando…
E adesso cosa producete?
Insieme ai miei figli (10 anni il maschio, 5 e 3 anni le femmine) quest’anno ho messo e raccolto peperoni, cetrioli, pomodori, zucca, patate, mais, anguria, meloni, peperoncini, zucchine (anche siciliane e genovesi), e poi erbe aromatiche carcadè, melissa, menta, liquirizia, borraggine, salvia, stevia… Poi la frutta degli alberi che ha piantato mio padre prima di andarsene: pesche, ciliegie, amarene, fichi, cachi, giuggiole.
Anche la stevia? Come la usi?
Ne ho 10 piantine (5 fatte con talea) ci facciamo la polvere verde per le tisane e per la marmellata (con le pesche dell’orto). Raccolgo le foglie grosse, le secco fuori al sole finché c’è e poi in forno, poi le frullo e le polverizzo.
E cosa finisce nella tua dispensa?
Tutto quello che non consumiamo. La marmellata di pesche, come dicevo. Quest’anno avremo anche molti cetrioli sottaceto; devo dire che sono paranoica sterilizzo tutto, l’autoproduzione è bella ma bisogna stare molto attenti. E poi fiori zucca sottolio, il “dado dell’orto” fatto da me, i peperoni sottolio… Noi raccogliamo sia dalle nostre piante che da quelle selvatiche, secchiamo i fiori di sambuco, le foglie di melo, la melissa, il tiglio, per poi farci ottime tisane, inoltre con calendula, camomilla, rosmarino dell'orto, facciamo oleoliti per produrre le nostre creme e i nostri saponi...
Che cosa è la permacultura: l'agricoltura del non fare
La permacultura raccontata da chi la conosce bene e la vive tutti i giorni. Barbara Nappini, “braccia rubate alla grafica pubblicitaria”, dopo anni di lavoro nella moda (forse per contrapposizione) ha sviluppato un amore viscerale per la Terra. Entusiasta autodidatta e apprendista contadina, qualche anno fa lascia Firenze per trasferirsi in Valdambra: qui inizia a gestire con la famiglia una piccola fattoria. E solo con agricoltura biologica e permacultura, coltivano ortaggi, grani antichi per fare “il pane buono”, organizzano laboratori e soggiorni per ragazzi, collaborano con Slowfood, promuovono l'educazione ambientale e la sostenibilità. Ecco la prima puntata del suo appassionato e appassionante viaggio nella permacultura.
Venite con me? Vi porto a fare quattro passi nella permacultura: è un sentiero delizioso e sorprendente quello in cui vi chiedo di seguirmi: sebbene anch’io mi ci sia addentrata da non molto, so per certo che il percorso è lungo e ancora in parte inesplorato!
I padri di questa “visione” delle cose hanno sperimentato metodi partendo da una poetica (e scientifica) fiducia nella natura e nei processi naturali: Masanobu Fukuoka, Emilia Hazelip, Bill Mollison, David Holmgren, sono i principali nomi di riferimento.Partendo dall’osservazione di ciò che avviene spontaneamente in natura essi hanno avuto un’idea rivoluzionaria: un’agricoltura in armonia con la natura stessa, che non utilizza tecnologie e non produce inquinamento, un’agricoltura che è stata definita: l’agricoltura del Non Fare.
Partendo dalla parola, si può trovare scritto:
- permacoltura: agricoltura permanente
- permacultura (nell’accezione più ampia): cultura agricola permanente
Scendendo nel merito del significato, si tratta di un sistema di progettazione teso alla sostenibilità e all’autosufficienza.
A un primo livello la permacultura riguarda piante, orti, terreni, infrastrutture da fattoria; tuttavia, attraverso un approccio sistemico alla realtà, studia le relazioni tra i vari elementi che la compongono: valorizzandone le peculiarità e mirando a creare dei sistemi di massima efficienza e minimo impatto ambientale; si può dire che a un secondo livello essa riguarda “tutto”.
“Take your own responsability”: la permacultura chiama ognuno di noi a prendersi le proprie responsabilità verso quello che ci circonda, verso quello che ci necessita, verso i nostri scarti. Così, partendo dal presupposto che il cibo è un bisogno primario, tutti noi siamo chiamati a produrre del cibo in nome di questa responsabilità!
La permacultura lavora CON piuttosto che CONTRO la Natura in un’ottica antitetica all'antropocentrismo tipico dell’agricoltura convenzionale: l’intervento umano è ridotto al minimo necessario, di conseguenza anche l’utilizzo di mezzi meccanici e la fatica!
Essa coniuga le moderne conoscenze scientifiche (biologia, selvicoltura, architettura, zootecnia, ecc) con i metodi di coltivazione tradizionali: ci indica un cammino nuovo, affascinante, sostenibile e… un po’ magico!
La permacultura è un sentiero che tutti noi – senza essere scienziati ma piuttosto creativi! – possiamo percorrere sperimentando, sbagliando e ritentando per creare – per quanto ci è possibile – un sistema a ciclo chiuso autosufficiente e sostenibile.
La passeggiata che propongo mira ad incuriosirvi e ad approfondire, nei prossimi post, questi argomenti:
1. I modelli naturali e gli irrinunciabili alleati: patterns, pacciamatura e compost
2. Progettazione di orti domestici in piena terra e orti urbani su balconi: si disegna un orto?
3. Lasagna gardening: si ma come si fa?
Allora, venite?
Permacultura: progettare orti domestici
Abbiamo già parlato della permacultura in generale, e in particolare dei modelli e della pacciamatura. Siamo pronti per progettare il nostro orto!
Per orto domestico si intende un’area, più o meno grande a seconda del nostro stile di vita, nelle immediate vicinanze della casa e a frequenza quotidiana. Chi ha già un orto avviato sa bene quanto sia fondamentale pianificare in modo oculato e funzionale le zone di lavoro!
Se ancora dovete impiantare un orto, ma anche se volete estendere l’area coltivata, dovete prima di tutto guardarvi intorno: prendete un tè, sorseggiate e osservate con calma… dove c’è più sole? Dove si forma il gelo d’inverno? Da dove arriva il vento? Ci sono zone d’ombra? In quali ore il sole illumina il terreno? Dovete individuare e ragionare sugli elementi esistenti: sentieri, cancelli, declini, recinzioni, sorgenti idriche, ma anche alberi e arbusti esistenti, esposizione e orientamento del terreno, perché tutto influenzerà la vostra futura produzione (abbondante!) e il vostro futuro lavoro (minimo!), pertanto è opportuno studiare bene prima e magari fare un piccolo schizzo dell’area interessata.
Una volta chiarite anche le aspettative in merito a quali verdure, erbe aromatiche e/o alberi da frutto intendiamo coltivare, dobbiamo mettere insieme tutti gli elementi raccolti e… disegnare un intreccio di linee curve tipo mandala!
L’orto in permacultura non è a filari: è un ricamo di aiuole, rampicanti disposti a tepee, fiori frammisti a verdure, in un caos policolturale gioioso e colorato: la permacultura vuole “onorare la vita e la complessità di ciò che esiste”, quindi scordate l’orto ordinato come siamo abituati a vederlo nell’agricoltura convenzionale perché “nel Caos soggiacciono opportunità non lineari per un ordine creativo” (”Permaculture. A Designer’s Manual”, Bill Mollison)
Quando progettiamo potremmo dover prevedere delle siepi frangivento da realizzare per esempio con bambù (di cui occorre tenere sotto controllo lo sviluppo radicale ma che fornisce un ottimo pacciame) o con topinambur (che oltre ad essere vistoso nella fioritura, ha radici commestibili!).
Le aiuole delle erbe aromatiche e delle insalate dovranno essere accessibili e vicine a casa, e potranno essere delimitate da verdure da bordura tipo: cipolle, finocchi, sedano, aglio (può essere utile lasciar andare a fiore alcune di queste piante e lasciarle propagare spontaneamente).
Le verdure a raccolta più frequente (zucchini, pomodori, carote, piselli, ecc) possono essere disposte in aiuole piuttosto strette (ma sempre ricurve!) che garantiscano un’accessibilità ottimale; i pomodori stanno bene in aiuole a “buco di serratura”: esternamente il topinambur crea una barriera frangivento, mentre all’interno basilico ed erba cipollina saranno a portata di mano, insieme a qualche tagete ed un bel nasturzio nano!
Le aiuole ampie servono invece per quelle specie a maturazione lunga e raccolta concentrata, ad esmepio patate, porri, zucche.
Per quanto riguarda le piante rampicanti – non solo – i graticci o i pergolati sono una soluzione magnifica che, oltre ad ottimizzare lo spazio, può avere funzioni diverse: si possono usare i graticci per formare una recinzione, per creare una zona ombrosa o addirittura diventare una struttura a pergola stabile (es. con vite o actinidia). Le piante che si prestano ad essere disposte su graticci sono i fagioli rampicanti, la passiflora, le zucche (sostenendone in reti i frutti) e altre ancora.
Già che ci siamo potremmo prevedere anche uno specchio d’acqua: un piccolo stagno completo di ninfee che a breve avrà attirato rane predatrici di insetti e salamandre trasformandosi in un complesso ecosistema! Naturalmente lo stagno lo si può fare da soli: basta fare una buca piuttosto profonda, rivestirla con un telo plastico piuttosto pesante e riempirlo d’acqua, qualche sasso, un vaso di ninfee e il resto verrà da sé!
Foto: London permaculture
Calendario semine
Fare un calendario non è semplice: questo deriva dalla mia esperienza e dagli scambi di opinioni nel Web ma non è detto che vada bene per tutti e per tutte le zone della nostra Penisola: ho cercato di documentarmi, ho inserito specie che non coltivo, ma si sa ..., niente è perfetto!
Semina (con Luna crescente) In semenzaio riscaldato: basilico, melanzana, peperone, pomodoro. A dimora in coltura protetta (ma solo se non si verificano periodi molto freddi): ravanello, rucola, agretto. Semina (con Luna calante) In semenzaio riscaldato: lattuga cappuccio. A dimora in coltura protetta: lattuga da taglio, radicchio, da taglio e da cogliere, valerianella. Lavori (con Luna calante) Preparazione del terreno: se asciutto spargere concime ricco di azoto. Preparare il terreno per gli impianti di fragola, concimare e sarchiare la carciofaia e l'asparagiaia. Interrare facelia, senape, spinacio e altre specie per la concimazione verde.
Febbraio
Semine (con Luna crescente) Nelle zone costiere del centro-sud seminare all'aperto: agretto, barbabietole, carote, fagioli, fave, lattuga cappuccio, piselli, prezzemolo, rape, ravanelli, rucola, senape. Queste stesse specie possono essere seminate anche nelle zone di pianura più interne (zone appenniniche escluse) dell'Italia Centromeridionale, ma solo in aiuole ben riparate e dove ci sia la possibilità di predisporre teloni di pvc per proteggere le piantine da improvvisi abbassamenti della temperatura. In cultura protetta e in vasetti di torba seminare: anguria, basilico, cetrioli, lavanda, melanzane, meloni, peperone, pomodoro, santoreggia, timo, zucchino. Semine(con Luna calante) Nelle zone costiere del centro-sud seminare all'aperto: aglio, bietole a coste, cavolo cappuccio, cicoria da taglio, cipolle, lattuga da taglio, scalogno, topinambur, valerianella. Queste stesse specie possono essere seminate anche nelle zone di pianura più interne (zone appenniniche escluse) dell'Italia Centromeridionale, ma solo in aiuole ben riparate e dove ci sia la possibilità di predisporre teloni di pvc per proteggere le piantine da improvvisi abbassamenti della temperatura. In cultura protetta e in vasetti di torba seminare il sedano. Lavori (con Luna calante) Preparazione del terreno: se asciutto lavorazione profonda. Coprire l'aiuola di fragole con film plastico per accelerare la fioritura. Seminare crescione, favino, spinacio e senape per la concimazione verde. Eseguire la concimazione di fondo con compost o altro concime organico. A fine mese mettere a pregerminare in ambiente caldo i tuberi di patata.
Marzo
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: aglio, bietola da coste, cipolla bianca, lattuga da taglio, patata, radicchio da taglio, spinacio, topinambur, valerianella. In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio, cipolla colorata, lattuga cappuccio. In serra: indivia riccia e sedano. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: acetosa, bietola da orto, carota, pisello, prezzemolo, ravanello, santoreggia. In semenzaio in serra: anguria, basilico, cetriolo, melanzane, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina. A dimora in serra: fagiolo nano, fagiolino. Trapianti (luna crescente) All'aperto: asparago, cavolo cappuccio, lattuga cappuccio In serra (seconda metà del mese): anguria, basilico, cetriolo, melanzane, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina. Concimazione (luna calante) Rivoltare i cumuli di compost e prepararne di nuovi. Seminare il sovescio e interrare il trifoglio incarnato. Lavori (luna calante) Preparare le aiuole per le semine e trapianti. Ripulire le aiuole delle fragole ed eventualmente rinnovare la pacciamatura.
Aprile
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: agretto, bietola da coste, cipolla colorata, lattuga da taglio, spinacio. In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio, tetragonia, indivia riccia, lattuga, bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, scarola, sedano. In serra, ma solo nelle zone più fredde del centro-nord: agretto, bietola da coste, cavolo cappuccio, lattuga, indivia riccia. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, carota, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, pisello, melanzana, pomodoro, prezzemolo, ramolaccio, ravanello, rucola, scorzanera, zucca e zucchina. In semenzaio all'aperto: basilico, pomodoro, melanzana, cetriolo In serra, ma solo nelle zone più fredde del centro-nord: acetosa, basilico, cetriolo, anguria, melanzana, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina. Trapianti (luna crescente) In dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, melanzana, pomodoro, ramolaccio, scorzanera, zucca, zucchina, cavolo cappuccio, tetragonia, indivia riccia, lattuga, bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, scarola, sedano. Lavori (luna calante) Vangare le aiuole per le semine e trapianti. Rincalzare le patate, mettere i tutori a pomodori, piselli e fagiolini rampicanti.
Maggio.
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: agretto, bietola da coste, cipolla colorata, finocchio, lattuga da taglio, spinacio. In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio (varietà: autunnale precoce e autunno-invernale tardivo), lattuga (varietà: a cappuccio estiva e romana), bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, radicchio di Chioggia, scarola, sedano. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, carota, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, pisello, melanzana, pomodoro, prezzemolo, ramolaccio, ravanello, rucola, scorzanera, zucca e zucchina. In semenzaio all'aperto: basilico, cavolfiore, cetriolo. Trapianti (luna crescente) In dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, cavolo cappuccio estivo-autunnale, indivia riccia, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, melanzana, pomodoro, ramolaccio, scorzanera, zucca, zucchina, cavolo cappuccio, tetragonia, indivia riccia, lattuga, bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, scarola, sedano. Lavori (luna calante) Rincalzare le patate, mettere i tutori a pomodori, piselli e fagiolini rampicanti. Interrare la senape ed altri eventuali sovesci.
Giugno.
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: agretto, bietola da coste, finocchio, lattuga da taglio. In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio (varietà: autunnale-precoce e autunno-invernale tardivo), cavolo verza, indivia riccia, lattuga (varietà: a cappuccio estiva e romana), bietola da coste, porro, radicchio di Chioggia, scarola, sedano. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: basilico, bietola da orto, cardo, carota, fagiolo, fagiolino, prezzemolo, ravanello, rucola e zucchina. In semenzaio all'aperto: cavolfiore. Trapianti (luna crescente) A dimora all'aperto: basilico, bietola da orto, cardo, cavolo cappuccio estivo-autunnale, indivia riccia, lattuga, scarola, sedano, fagiolo, fagiolino, pomodoro tardivo, zucchina, porro, scarola, sedano. Lavori (luna calante) Rincalzare le patate, mettere i tutori a pomodori, piselli e fagiolini rampicanti. Interrare la senape ed altri eventuali sovesci.
Luglio
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: finocchio, radicchio . In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio (varietà: autunnale e invernale precoce), cicoria catalogna, indivia riccia, lattuga (varietà: cappuccio estivo-autunnale e romana estivo-autunnale), porro, radicchio (varietà: di Castelfranco, di Chioggia tardivo, di Treviso precoce, di Verona e Pan di zucchero), scarola. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: bietola da orto, , fagiolo nano, fagiolino nano, prezzemolo, ravanello, rucola e zucchina. In semenzaio all'aperto: cavolfiore Trapianti (luna crescente) A dimora all'aperto: cavolo cappuccio autunnale-invernale tardivo, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo verza, cavoli di Bruxelles, indivia riccia, lattuga (varietà: cappuccio estiva, romana estiva), radicchio di Chioggia precoce, scarola, porro, sedano. Lavori (luna calante) Cimare il pomodoro e asportare le femminelle. Cimare anche cetriolo, melone, zucca e anguria. Legare le piante di pomodoro e peperone ai tutori. Pacciamare le aiuole e i filari per ridurre l'evaporazione dell'acqua e frenare lo sviluppo delle infestanti.
Agosto
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: bietola da orto, radicchio di Treviso (varietà: precoce, medio-precoce e tardivo) finocchio precoce (per le semine di inizio agosto) e finocchio a raccolta autunnale (per le semine di fine mese). In semenzaio all'aperto: cavolo nero, cavolo cappuccio (varietà: autunnale e invernale precoce), cavolo verza, cavolo di Bruxelles, cicoria catalogna, indivia riccia, lattuga (varietà: cappuccio estivo-autunnale e romana estivo-autunnale), porro, radicchio (varietà: di Castelfranco, di Verona Chioggia tardivo, di Treviso precoce e Pan di zucchero), scarola. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: bietola da orto, carota, cavolo rapa, fagiolo nano, fagiolino nano, prezzemolo, ravanello, rucola e zucchina. In semenzaio all'aperto: cavolfiore Trapianti (luna crescente) All'aperto: cavolo cappuccio autunnale-invernale tardivo, cavolfiore, cavolo broccolo, cavoli di Bruxelles, indivia riccia, lattuga (varietà: cappuccio estiva, romana estiva), radicchio di Chioggia precoce, scarola, sedano. Trapianti (luna calante) All'aperto: porro Lavori (luna calante) Cimare il pomodoro e asportare le femminelle. Cimare anche cetriolo, melone e anguria. Pacciamare le aiuole e i filari per ridurre l'evaporazione dell'acqua e frenare lo sviluppo delle infestanti. Interrare la senape per la concimazione verde.
Settembre
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: cavolo verza, lattuga da taglio, indivia, radicchio (varietà da taglio e da cogliere), spinacio, valerianella. In semenzaio all'aperto: cipolla bianca. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: prezzemolo, ravanello. In semenzaio all'aperto: carota, cavolo rapa, bietola. Trapianti (luna crescente) All'aperto: cicoria catalogna, finocchio, fragola, radicchio (var. di Chioggia, tardivo di Treviso, di Verona, Pan di zucchero). Trapianti (luna calante) All'aperto: porro primaverile. Riproduzione (luna crescente) Preparare le talee di maggiorana, rosmarino, salvia, timo. Moltiplicare per divisione dei ceppi: erba cipollina, estragone, origano, melissa. Lavori (luna calante) Rincalzare carciofaia, finocchio, sedano, porro, scarola, radicchio di Treviso. Seminare le piante da sovescio e interrare facelia e senape. Preparare i nuovi cumuli di compost.
Ottobre
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: fagiolo, fava, lattuga da taglio, lattuga da cogliere, pisello, spinacio, valerianella In semenzaio protetto: cicorie da taglio, cipolle invernali, lattughe da taglio, lattughe a cappuccio, porri. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: ravanello e cerfoglio. Trapianti (luna crescente) All'aperto: aglio, cipolla Aromatiche (luna calante) Prelevare e interrare le talee o gli stoloni di: lavanda, maggiorana, menta, rosmarino, salvia, timo. Moltiplicare per divisione dei ceppi: erba cipollina, estragone, origano, melissa. Mettere a dimora le talee radicate o le piantine di issopo e salvia. Lavori (luna calante) Distribuire letame o compost nelle aiuole destinate ad ospitare le nuove semine e trapianti. Sistemare le asparagiaie. Installare le protezioni per prolungare il raccolto di: basilico, cardo, insalate, melanzane, pomodori, peperoni, prezzemolo, sedano e zucchini. Rincalzare i porri.
Novembre
Semine (luna calante) A dimora, in serra: agretto, lattuga da taglio, pisello, radicchio da taglio, rucola, spinacio, valerianella. A dimora all'aperto: pisello primaverile (solo nelle zone a clima mite). Semine (luna crescente) A dimora in serra: ravanello. Trapianti (luna calante) All'aperto: aglio, cipolla. Sempre all'aperto, ma solo nelle zone a clima mite: carciofo, cavolfiori, cavoli, cime di rape, cipolla, fava, finocchio, porro, scarola, spinaci. Lavori (luna calante) Rincalzare la carciofaia, scalzare l'asparago, imbianchire cardo e porro, legare i cespi di indivia riccia. Seminare le piante da sovescio (veccia e miscuglio di cereali) e interrare facelia e senape. Realizzare le concimazioni di fondo. Se il terreno è ben asciutto effettuare le lavorazioni per le piantagioni primaverili.
Dicembre
Semine (luna calante) A dimora, in serra: agretto, lattuga da taglio, radicchio da taglio, spinacio, valerianella. Semine (luna crescente) A dimora in serra (solo se non si prevedono periodi molto freddi): ravanello. Lavori (luna calante) Interrare le piante da sovescio (facelia e senape). Eseguire le concimazioni di fondo. Se non è gelato preparare il terreno per le colture primaverili. Lavorare i terreni argillosi per favorire l'azione strutturante del gelo-disgelo.
Semina (con Luna crescente) In semenzaio riscaldato: basilico, melanzana, peperone, pomodoro. A dimora in coltura protetta (ma solo se non si verificano periodi molto freddi): ravanello, rucola, agretto. Semina (con Luna calante) In semenzaio riscaldato: lattuga cappuccio. A dimora in coltura protetta: lattuga da taglio, radicchio, da taglio e da cogliere, valerianella. Lavori (con Luna calante) Preparazione del terreno: se asciutto spargere concime ricco di azoto. Preparare il terreno per gli impianti di fragola, concimare e sarchiare la carciofaia e l'asparagiaia. Interrare facelia, senape, spinacio e altre specie per la concimazione verde.
Febbraio
Semine (con Luna crescente) Nelle zone costiere del centro-sud seminare all'aperto: agretto, barbabietole, carote, fagioli, fave, lattuga cappuccio, piselli, prezzemolo, rape, ravanelli, rucola, senape. Queste stesse specie possono essere seminate anche nelle zone di pianura più interne (zone appenniniche escluse) dell'Italia Centromeridionale, ma solo in aiuole ben riparate e dove ci sia la possibilità di predisporre teloni di pvc per proteggere le piantine da improvvisi abbassamenti della temperatura. In cultura protetta e in vasetti di torba seminare: anguria, basilico, cetrioli, lavanda, melanzane, meloni, peperone, pomodoro, santoreggia, timo, zucchino. Semine(con Luna calante) Nelle zone costiere del centro-sud seminare all'aperto: aglio, bietole a coste, cavolo cappuccio, cicoria da taglio, cipolle, lattuga da taglio, scalogno, topinambur, valerianella. Queste stesse specie possono essere seminate anche nelle zone di pianura più interne (zone appenniniche escluse) dell'Italia Centromeridionale, ma solo in aiuole ben riparate e dove ci sia la possibilità di predisporre teloni di pvc per proteggere le piantine da improvvisi abbassamenti della temperatura. In cultura protetta e in vasetti di torba seminare il sedano. Lavori (con Luna calante) Preparazione del terreno: se asciutto lavorazione profonda. Coprire l'aiuola di fragole con film plastico per accelerare la fioritura. Seminare crescione, favino, spinacio e senape per la concimazione verde. Eseguire la concimazione di fondo con compost o altro concime organico. A fine mese mettere a pregerminare in ambiente caldo i tuberi di patata.
Marzo
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: aglio, bietola da coste, cipolla bianca, lattuga da taglio, patata, radicchio da taglio, spinacio, topinambur, valerianella. In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio, cipolla colorata, lattuga cappuccio. In serra: indivia riccia e sedano. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: acetosa, bietola da orto, carota, pisello, prezzemolo, ravanello, santoreggia. In semenzaio in serra: anguria, basilico, cetriolo, melanzane, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina. A dimora in serra: fagiolo nano, fagiolino. Trapianti (luna crescente) All'aperto: asparago, cavolo cappuccio, lattuga cappuccio In serra (seconda metà del mese): anguria, basilico, cetriolo, melanzane, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina. Concimazione (luna calante) Rivoltare i cumuli di compost e prepararne di nuovi. Seminare il sovescio e interrare il trifoglio incarnato. Lavori (luna calante) Preparare le aiuole per le semine e trapianti. Ripulire le aiuole delle fragole ed eventualmente rinnovare la pacciamatura.
Aprile
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: agretto, bietola da coste, cipolla colorata, lattuga da taglio, spinacio. In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio, tetragonia, indivia riccia, lattuga, bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, scarola, sedano. In serra, ma solo nelle zone più fredde del centro-nord: agretto, bietola da coste, cavolo cappuccio, lattuga, indivia riccia. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, carota, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, pisello, melanzana, pomodoro, prezzemolo, ramolaccio, ravanello, rucola, scorzanera, zucca e zucchina. In semenzaio all'aperto: basilico, pomodoro, melanzana, cetriolo In serra, ma solo nelle zone più fredde del centro-nord: acetosa, basilico, cetriolo, anguria, melanzana, melone, peperone, pomodoro, zucca e zucchina. Trapianti (luna crescente) In dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, melanzana, pomodoro, ramolaccio, scorzanera, zucca, zucchina, cavolo cappuccio, tetragonia, indivia riccia, lattuga, bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, scarola, sedano. Lavori (luna calante) Vangare le aiuole per le semine e trapianti. Rincalzare le patate, mettere i tutori a pomodori, piselli e fagiolini rampicanti.
Maggio.
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: agretto, bietola da coste, cipolla colorata, finocchio, lattuga da taglio, spinacio. In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio (varietà: autunnale precoce e autunno-invernale tardivo), lattuga (varietà: a cappuccio estiva e romana), bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, radicchio di Chioggia, scarola, sedano. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, carota, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, pisello, melanzana, pomodoro, prezzemolo, ramolaccio, ravanello, rucola, scorzanera, zucca e zucchina. In semenzaio all'aperto: basilico, cavolfiore, cetriolo. Trapianti (luna crescente) In dimora all'aperto: anguria, basilico, bietola da orto, cardo, cavolo cappuccio estivo-autunnale, indivia riccia, cetriolo, coriandolo, fagiolo, fagiolino, fava, melone, peperone, melanzana, pomodoro, ramolaccio, scorzanera, zucca, zucchina, cavolo cappuccio, tetragonia, indivia riccia, lattuga, bietola da coste, lattuga cappuccio, porro, scarola, sedano. Lavori (luna calante) Rincalzare le patate, mettere i tutori a pomodori, piselli e fagiolini rampicanti. Interrare la senape ed altri eventuali sovesci.
Giugno.
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: agretto, bietola da coste, finocchio, lattuga da taglio. In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio (varietà: autunnale-precoce e autunno-invernale tardivo), cavolo verza, indivia riccia, lattuga (varietà: a cappuccio estiva e romana), bietola da coste, porro, radicchio di Chioggia, scarola, sedano. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: basilico, bietola da orto, cardo, carota, fagiolo, fagiolino, prezzemolo, ravanello, rucola e zucchina. In semenzaio all'aperto: cavolfiore. Trapianti (luna crescente) A dimora all'aperto: basilico, bietola da orto, cardo, cavolo cappuccio estivo-autunnale, indivia riccia, lattuga, scarola, sedano, fagiolo, fagiolino, pomodoro tardivo, zucchina, porro, scarola, sedano. Lavori (luna calante) Rincalzare le patate, mettere i tutori a pomodori, piselli e fagiolini rampicanti. Interrare la senape ed altri eventuali sovesci.
Luglio
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: finocchio, radicchio . In semenzaio all'aperto: cavolo cappuccio (varietà: autunnale e invernale precoce), cicoria catalogna, indivia riccia, lattuga (varietà: cappuccio estivo-autunnale e romana estivo-autunnale), porro, radicchio (varietà: di Castelfranco, di Chioggia tardivo, di Treviso precoce, di Verona e Pan di zucchero), scarola. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: bietola da orto, , fagiolo nano, fagiolino nano, prezzemolo, ravanello, rucola e zucchina. In semenzaio all'aperto: cavolfiore Trapianti (luna crescente) A dimora all'aperto: cavolo cappuccio autunnale-invernale tardivo, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo verza, cavoli di Bruxelles, indivia riccia, lattuga (varietà: cappuccio estiva, romana estiva), radicchio di Chioggia precoce, scarola, porro, sedano. Lavori (luna calante) Cimare il pomodoro e asportare le femminelle. Cimare anche cetriolo, melone, zucca e anguria. Legare le piante di pomodoro e peperone ai tutori. Pacciamare le aiuole e i filari per ridurre l'evaporazione dell'acqua e frenare lo sviluppo delle infestanti.
Agosto
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: bietola da orto, radicchio di Treviso (varietà: precoce, medio-precoce e tardivo) finocchio precoce (per le semine di inizio agosto) e finocchio a raccolta autunnale (per le semine di fine mese). In semenzaio all'aperto: cavolo nero, cavolo cappuccio (varietà: autunnale e invernale precoce), cavolo verza, cavolo di Bruxelles, cicoria catalogna, indivia riccia, lattuga (varietà: cappuccio estivo-autunnale e romana estivo-autunnale), porro, radicchio (varietà: di Castelfranco, di Verona Chioggia tardivo, di Treviso precoce e Pan di zucchero), scarola. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: bietola da orto, carota, cavolo rapa, fagiolo nano, fagiolino nano, prezzemolo, ravanello, rucola e zucchina. In semenzaio all'aperto: cavolfiore Trapianti (luna crescente) All'aperto: cavolo cappuccio autunnale-invernale tardivo, cavolfiore, cavolo broccolo, cavoli di Bruxelles, indivia riccia, lattuga (varietà: cappuccio estiva, romana estiva), radicchio di Chioggia precoce, scarola, sedano. Trapianti (luna calante) All'aperto: porro Lavori (luna calante) Cimare il pomodoro e asportare le femminelle. Cimare anche cetriolo, melone e anguria. Pacciamare le aiuole e i filari per ridurre l'evaporazione dell'acqua e frenare lo sviluppo delle infestanti. Interrare la senape per la concimazione verde.
Settembre
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: cavolo verza, lattuga da taglio, indivia, radicchio (varietà da taglio e da cogliere), spinacio, valerianella. In semenzaio all'aperto: cipolla bianca. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: prezzemolo, ravanello. In semenzaio all'aperto: carota, cavolo rapa, bietola. Trapianti (luna crescente) All'aperto: cicoria catalogna, finocchio, fragola, radicchio (var. di Chioggia, tardivo di Treviso, di Verona, Pan di zucchero). Trapianti (luna calante) All'aperto: porro primaverile. Riproduzione (luna crescente) Preparare le talee di maggiorana, rosmarino, salvia, timo. Moltiplicare per divisione dei ceppi: erba cipollina, estragone, origano, melissa. Lavori (luna calante) Rincalzare carciofaia, finocchio, sedano, porro, scarola, radicchio di Treviso. Seminare le piante da sovescio e interrare facelia e senape. Preparare i nuovi cumuli di compost.
Ottobre
Semine (luna calante) A dimora all'aperto: fagiolo, fava, lattuga da taglio, lattuga da cogliere, pisello, spinacio, valerianella In semenzaio protetto: cicorie da taglio, cipolle invernali, lattughe da taglio, lattughe a cappuccio, porri. Semine (luna crescente) A dimora all'aperto: ravanello e cerfoglio. Trapianti (luna crescente) All'aperto: aglio, cipolla Aromatiche (luna calante) Prelevare e interrare le talee o gli stoloni di: lavanda, maggiorana, menta, rosmarino, salvia, timo. Moltiplicare per divisione dei ceppi: erba cipollina, estragone, origano, melissa. Mettere a dimora le talee radicate o le piantine di issopo e salvia. Lavori (luna calante) Distribuire letame o compost nelle aiuole destinate ad ospitare le nuove semine e trapianti. Sistemare le asparagiaie. Installare le protezioni per prolungare il raccolto di: basilico, cardo, insalate, melanzane, pomodori, peperoni, prezzemolo, sedano e zucchini. Rincalzare i porri.
Novembre
Semine (luna calante) A dimora, in serra: agretto, lattuga da taglio, pisello, radicchio da taglio, rucola, spinacio, valerianella. A dimora all'aperto: pisello primaverile (solo nelle zone a clima mite). Semine (luna crescente) A dimora in serra: ravanello. Trapianti (luna calante) All'aperto: aglio, cipolla. Sempre all'aperto, ma solo nelle zone a clima mite: carciofo, cavolfiori, cavoli, cime di rape, cipolla, fava, finocchio, porro, scarola, spinaci. Lavori (luna calante) Rincalzare la carciofaia, scalzare l'asparago, imbianchire cardo e porro, legare i cespi di indivia riccia. Seminare le piante da sovescio (veccia e miscuglio di cereali) e interrare facelia e senape. Realizzare le concimazioni di fondo. Se il terreno è ben asciutto effettuare le lavorazioni per le piantagioni primaverili.
Dicembre
Semine (luna calante) A dimora, in serra: agretto, lattuga da taglio, radicchio da taglio, spinacio, valerianella. Semine (luna crescente) A dimora in serra (solo se non si prevedono periodi molto freddi): ravanello. Lavori (luna calante) Interrare le piante da sovescio (facelia e senape). Eseguire le concimazioni di fondo. Se non è gelato preparare il terreno per le colture primaverili. Lavorare i terreni argillosi per favorire l'azione strutturante del gelo-disgelo.
venerdì 4 ottobre 2013
Verde Quotidiano [n° 276]
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