sabato 5 ottobre 2013

Vivere con 5 euro al giorno


Riesce a risparmiare ogni euro e ad assicurare a tutta la famiglia un’alimentazione sana e uno stile di vita che rispetti l’ambiente. Alla fine ha raccolto tutti i consigli che dava agli amici in un blog. Che poi è diventato un libroVivere in 5 con 5 euro al giorno. Come fa?Autoproduce tutto quello che può, dal pane alle creme idratanti, dalle tisane al detersivo per i piatti. Riutilizza e baratta oggetti e vestiti. E, naturalmente, ha un orto.

Stefania Rossini ha 37 anni, un marito e tre figli piccoli e vive in una cascina a Pontevico, in provincia di Brescia. Ha dovuto abbandonare il lavoro e reinventarsi una gestione familiare a tutto risparmio. Ma senza perdere d’occhio la qualità della vita, con molta intraprendenza e non poca allegria.

Ma davvero si può vivere con 5 euro al giorno?
È una semplificazione e dico sempre che non sono compresi, ovviamente, mutuo e bollette… Però sì è possibile. Ma senza l’orto non potrei mai farlo. Cerco di autoprodurmi sementi (e dire che abito a due passi da un capannone Monsanto! Anche se nessuno sa esattamente quale sia…), piantine e tutto il ciclo produttivo del mio orto. Ho tantissime soddisfazioni non tanto grazie alle mie pratiche ma grazie a madre terra che mi aiuta un sacco, stiamo mangiando tutto l'anno per quasi il 100% verdura del nostro orto!
L’idea di descrescita nel nostro stile di vita c’era già. Quando purtroppo è morto mio padre e non avevo più nessuno che poteva stare dietro ai miei bambini, ho dovuto lasciare il lavoro part time. “Affettavo cadaveri” perché io, vegetariana, lavoravo in un reparto gastronomia…. E così stando a casa ho cominciato a vedere cosa potevo risparmiare e come.

orto stefainia rossini

Già, il tuo orto: quando hai cominciato a  coltivarlo? 
Era un terreno incolto da decenni (1700 mq): perfetto, ho pensato, perché così ero sicura che fosse incontaminato e potevo coltivare biologico. Un pezzo lo abbiamo lasciato alle oche, che fanno la guardia, e ci forniscono le uova. Il primo anno, quando ancora non abitavamo qui, abbiamo fatto un raccolto impressionante di patate (50 casse) e zucche (150). Non curavamo mai l’orto e dovevo addentrarmi nell’erba alta più di me e cercare a tastoni le zucche… Le abbiamo cucinate e mangiate in ogni modo: ho fatto il passato, che piace molto ai bambini, poi anche al vapore, o a listarelle e cotte in forno che sembrano patatine… Ho raccolto anche i semi e li ho scambiati con altri. Ma sto ancora imparando…

E adesso cosa producete?
Insieme ai miei figli (10 anni il maschio, 5 e 3 anni le femmine) quest’anno ho messo e raccolto peperoni, cetrioli, pomodori, zucca, patate, mais, anguria, meloni, peperoncini, zucchine (anche siciliane e genovesi), e poi erbe aromatiche carcadè, melissa, menta, liquirizia, borraggine, salvia, stevia… Poi la frutta degli alberi che ha piantato mio padre prima di andarsene: pesche, ciliegie, amarene, fichi, cachi, giuggiole.

Anche la stevia? Come la usi?
Ne ho 10 piantine (5 fatte con talea) ci facciamo la polvere verde per le tisane e per la marmellata (con le pesche dell’orto). Raccolgo le foglie grosse, le secco fuori al sole finché c’è e poi in forno, poi le frullo e le polverizzo. 

E cosa finisce nella tua dispensa?
Tutto quello che non consumiamo. La marmellata di pesche, come dicevo. Quest’anno avremo anche molti cetrioli sottaceto; devo dire che sono paranoica sterilizzo tutto, l’autoproduzione è bella ma bisogna stare molto attenti. E poi fiori zucca sottolio, il “dado dell’orto” fatto da me, i peperoni sottolio… Noi raccogliamo sia dalle nostre piante che da quelle selvatiche, secchiamo i fiori di sambuco, le foglie di melo, la melissa, il tiglio, per poi farci ottime tisane, inoltre con calendula, camomilla, rosmarino dell'orto, facciamo oleoliti per produrre le nostre creme e i nostri saponi...

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