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Newsletter del venerdì
E' avvenuto più o meno nelle stesse ore: alle porte di Roma qualcuno pretendeva di partecipare al funerale del signor Pribbke per lodarlo, a Lampedusa, invece, dopo che le tv sono andate vie, il governo ha annullato i funerali di stato (annunciati in una conferenza stampa dal presidente del consiglio) per le vittime della strage in mare del 3 ottobre, dando l'avvio alle operazioni di tumulazione delle bare. Nel cimitero di Piano Gatta, ad Agrigento, sono state sepolte ottanta persone, senza alcuna cerimonia ufficiale. Le altre sono state trasferite nei cimiteri di diversi paesi. “Se lo avessimo saputo i funerali li avremmo fatti noi” ha detto la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini. Nel porto dell'isola qualcuno ha appeso una bandiera, c'è scritto "Vergogna". IL DOSSIER "LAMPEDUSA"
OGNI GIORNO SULLE PAGINE WEB DI COMUNE-INFO NUOVI ARTICOLI
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I governi del mondo hanno perso il controllo e spesso reagiscono alla protesta in preda al terrore, con ogni mezzo possibile. Il capitalismo non riesce più a dominarci e il velo della democrazia è caduto da un pezzo. Anche la resistenza deve cambiare L'ARTICOLO COMPLETO DI GUSTAVO ESTEVA
AVETE MANDATO UN ABBRACCIO A COMUNE-INFO?
NIENTE MOTOR SHOW: DIECI MOTIVI PER RALLEGRARSI
Nei siti dedicati alle auto non si danno pace: chi ha ucciso lo storico Motor Show di Bologna la cui edizione 2013 è stata appena annullata? Le case automobilistiche, il mercato, quelli delle bici? Di certo, ce ne faremo una ragione... L'ARTICOLO COMPLETO
CI VUOLE IL TEMPO CHE CI VUOLE
“A scuola non si ride più, abbiamo dimenticato la saggezza di Gianni Rodari, come se in aula non potessero entrare la calma, un po’ di leggerezza e di allegria. Le cose non vanno meglio a casa. Almeno a scuola i bambini dovrebbero rallentare – scrive Luciana Bertinato, maestra -, imparare e fare le cose con il tempo che ci vuole, avere occasioni per parlare e ascoltare, giocare con la sabbia e le foglie, percepire i profumi e gli odori, scoprire il silenzio, cogliere le sfumature”. La ribellione ai domini della velocità, del Pil e della competitività comincia a scuola L'ARTICOLO COMPLETO
Migliaia di ettari di terreni abbandonati e incolti. Che fare? Qualcuno ha cominciato... La puntata di Terranave, la radiotrasmissione di Amisnet, di questa settimana L'ARTICOLO COMPLETO
Sembrava una cavalcata inarrestabile, quella del “modelo” estrattivo in América latina. Moderna, spietata, vigorosa. E invece alcune delle monumentali imprese che meglio la rappresentano cominciano a conoscere sorprendenti sconfitte L'ARTICOLO COMPLETO DI RAUL ZIBECHI
SIETE MAI STATI IN UNA BIBLIOTECA VIVENTE?
La prima Living Library è nata dieci anni fa su proposta di Stop The Violence in occasione del Roskilde Festival, uno dei più grandi festival musicali in Europa: persone in carne e ossa, veri e propri “libri” con una storia da raccontare – come nello straordinario finale di “Fahrenheit 451” - hanno cominciato a mettere la propria esperienza a disposizione di “lettori” desiderosi di entrare in contatto con realtà differenti. In pochi anni si sono diffuse in Islanda, Norvegia, Olanda, Belgio, Romania, Austria, Slovenia, Portogallo e Italia (Torino, Bologna, Ferrara, Terni, Modena, Treviso). In queste biblioteche il libro arriva in punta di piedi perché ”ci si parla e ci si ascolta, si domanda e si risponde, ciò che conta è il superamento dei pregiudizi e la volontà di comunicare e apprendere, soprattutto di condividere”. Il racconto di Valentina, che della Biblioteca Vivente di Treviso è stata “lettrice” e “bibliotecaria L'ARTICOL COMPLETO
LEZIONE DI STORIA: LE FOSSE ARDEATINE RACCONTATE DA ASCANIO CELESTINI
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Immaginate di scendere da un treno e di trovarvi di fronte a parcheggio di dieci mila biciclette. Benvenuti a Groningen, città olandese di quasi duecento mila abitanti L'ARTICOLO COMPLETO E IL VIDEO
Tende di rafia intorno a ulivi, lanterne ad olio, bici per muoversi: alberghi temporanei e naturali. Per ribaltare l'idea di turismo LA NOTIZIA COMPLETA
Non vogliono eleggere uno di loro in municipio e non vendono merci. Vogliono solo una vita più dignitosa e una casa, ma rifiutano di utilizzare la violenza perché credono che i mezzi siano anche i fini e si autorganizzano. Il movimento Abahlali baseMjondolo ("quelli che vivono nelle baracche") ha fatto nascere nelle periferie delle città del Sud Africa un modo diverso di ribellarsi e di costruire relazioni solidali. Abahlali è da alcune settimane oggetto di una violenta repressione da parte della polizia, costata la vita a tre persone, tra cui Nqobile, una ragazza di diciassette anni. Abahlali chiede aiuto! LEGGI E FIRMA SUBITO L'APPELLO
FAR WEST ENERGETICO. A VOLTE RITORNANO
Tutti lo davano per interrato prima di vedere la luce, un esemplare fantasioso tanto insensato da risultare sostanzialmente innocuo, uno dei molti progetti fantasma agitati dalla propaganda del far west energetico italiano. E invece, a ridar fiato alle trombe sempre acu(mina)te dei mega-progetti inutili, ci ha pensato l’inflessibile Europa, il temibile Cerbero dei conti nostrani. Il metanodotto che collegherebbe l’Algeria alla Sardegna, alla penisola, e ora anche alla Corsica, sarebbe un’opera “strategica” europea. Fa infatti bella mostra di sé nei lista dei 31 progetti italiani per i quali la sacra Unione scucirebbe quasi sei miliardi di euro. Enel, Edison e soci tornano a sognare L'ARTICOLO COMPLETO
BRESCIA ALLA DIOSSINA, IL NOSTRO VIETNAM
Pochi lo sanno, ma a Brescia le diossine sono mille volte più alte (!) che nel cuore dell'Ilva di Taranto. Il veleno (ovvero il "Pcb", sostanza incolore e inodore) è stato diffuso soprattutto dalla fabbrica chimica Caffaro, ospitata nel centro della città negli anni '80, ed è entrato poco a poco nella catena alimentare, nel sangue della popolazione, nel latte materno. Naturalmente, per il quartiere avvelenato intorno alla fabbrica, in cui vivono almeno venticinque mila abitanti, non c'è ancora nemmeno un progetto di bonifica. Cos'hanno in comune quel sito inquinato e il delta del Mekong distrutto dalla guerra chimica? «I dati» risponde semplicemente lo storico dell'ambiente Marino Ruzzenenti, cui si deve la scoperta del «caso Caffaro» L'ARTICOLO COMPLETO
VESCOVO, LA SMETTA DI GIOCARE ALLA GUERRA
Cattolici del dissenso: fuori i cappellani dall’esercito, strumento di guerra. Lettera aperta a monsignor Santo Marcianò, nuovo LA LETTERA COMPLETA
Tutto il mondo ha conosciuto José Mujica, il presidente più sobrio del mondo. Lo chiamano Pepe, in ricordo di quando faceva il capo dei guerriglieri Tupamaros in Uruguay ed è noto perchè cede gran parte del suo stipendo ai più poveri e vive in una piccola casa di campagna senza scorta. Tuttavia, anche Pepe sostiene mega-progetti di minere a cielo aperto in aree rurali e di grande biodiversità ed è arrivato a proporre la vendita di dune in aree naturali protette. Come gran parte dei progressisti al potere in America latina, il mito dello sviluppo lo ha intrappolato L'ARTICOLO COMPLETO DI PABLO GUERRA
UNA FINANZA DIVERSA IN PARLAMENTO?
Negli ultimi anni i grandi vertici internazionali, dal G20 a quelli dell'Ue, o nazionali si chiudono con roboanti dichiarazioni sulla necessità di farla finita una volta per tutte la finanza-casinò. Naturalmente il giorno dopo resta tutto come prima. Nulla mette in discussione la dipendenza dalle borse o le ricette di austerità. Tuttavia, è possibile aprire in questo muro alcune fessure per proporre regole in grado almeno di frenare gli eccessi della finanza speculativa o di sostenere forme di finanza etica e cooperativa. In questa direzione si è costituito nei giorni scorsi l'intergruppo parlamentare per la finanza sostenibile: vediamo cosa sarà in grado di proporre LA NOTIZIA COMPLETA
I NUOVI SCHIAVI DEL MINI-JOB ALL'EUROPEA
La creazione di 7,5 milioni di mini-jobs dal 2002 a oggi in Germania è stata festeggiata come la prova di un sistema economico capace di produrre crescita e occupazione. I «mini job» sono lavori intermittenti, senza contributi o assicurazione contro malattia o infortuni, a 450 euro al mese, l'analogo dei «contratti a zero ore» in Inghilterra (si dice che siano 1 milione) o i contratti a termine italiani. Non riguardano solo i «giovani», ma i professionisti, i migranti di prima o seconda generazione, i dipendenti licenziati ultracinquantenni che non avrebbero probabilmente altro modo di rientrare sul «mercato del lavoro». In cambio di un lavoro qualsiasi, si negano i diritti fondamentali del welfare state. Benvenuti in Europa L'ARTICOLO COMPLETO
IL TEMPO DELLE BIBLIOTECHE CONDOMINIALI
Alcuni abitanti di un condominio romano si sono autorganizzati e hanno cominciato a gestire uno spazio comune per scambiare libri e promuovere iniziative sociali e culturali. Nuove piazze del sapere ricompongono relazioni sociali L'ARTICOLO COMPLETO
LA GENTRIFICATION NON E' INARRESTABILE
Non è un segreto: nelle grandi città di oggi impera la diseguaglianza, e la gentrification è il tipo prevalente di trasformazione locale. Funziona così: c’è un quartiere povero in cui si dice c’è bisogno di riqualificazione, di “rivitalizzazione”. Quindi un processo di esclusione viene ribattezzato creativamente come “rinnovo”. E l’obiettivo di “diversificare” si sfrutta in modo perverso come scusa per scacciare gente dalle proprie case, da quartieri. Tuttavia, la gentrification non è un processo inarrestabile: il contrario della gentrification non è il degrado urbano, ma la democratizzazione dello spazio urbano L'ARTICOLO COMPLETO
Soltanto dei geni del profitto potevano attribuire un premio internazionale sul cibo alle multinazionali Ogm LA NOTIZIA COMPLETA
Dissesto idrogeologico infinito: servono subito giovani compensati con pubblico denaro L'ARTICOLO COMPLETO
L'ex colorificio di Pisa e quell'interesse pubblico sacrificato da quello privato L'ARTICOLO COMPLETO
Pubblichiamo volentieri alcune foto e il saluto del laboratorio urbano Reset a Guido Scimia (da molti affettuosamente chiamato Er Poro), tra i fondatori della Critical mass romana LEGGI
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