martedì 20 gennaio 2015

Prezzi 2014, tengono i lattiero-caseari | Quanto Ne Sai...sull'efficienza alimentare della tua mandria

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Newsletter N° 2 | 20 gennaio 2015
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Obiettivo cereali
Quanto Ne Sai...
Dopo il successo dei precedenti questionari su questa newsletter proponiamo 12 semplici domande su uno degli argomenti più discussi e delicati della zootecnia da latte: l'efficienza alimentare.
Sulla prossima newsletter i commenti alle vostre risposte. Di Alessandro Fantini
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PRIMO PIANO
A fronte di prezzi agricoli in discesa del 5,5%, nel settore zootecnico le rilevazioni dell’Ismea indicano, nella media...
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Cala la produzione per riequilibrare domanda e offerta e si aprono prospettive di export in Corea del Sud e Algeria. La produzione...
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Le consegne complessive nazionali nell’ottobre 2014 hanno superato le 860 mila t, in aumento dell’1,9% rispetto allo stesso mese della...
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Il crollo del prezzo del latte sta rendendo dura la vita ai produttori del settore. Come ha rivelato la Bdm (Associazione dei produttori lattiero-caseari tedeschi) in occasione della...
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E se la crisi tanto temuta dagli allevatori non si verificasse? Questa l’ipotesi di Benoît Rouyer, economista francese del Cniel, a fronte di alcuni segnali di rallentamento...
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NEWS TECNICA
Il risparmio energetico costituisce un importante fattore di efficienza e redditività per ogni attività produttiva, e l’allevamento bovino da latte non sfugge a questa regola. Il costo dell’energia...
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FORMAGGI
Quotazioni e andamenti dei principali formaggi nazionali: Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Gorgonzola, Asiago.
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Quotazioni e andamenti di Cheddar e Gouda/Edamer ed Edam.
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LATTE E SUOI DERIVATI
Durante la seconda settimana di gennaio, il mercato del latte spot ha mostrato un andamento tendenzialmente al ribasso. I prezzi sulla piazza di Lodi mostrano quasi tutti un segno negativo. Aumenta la quotazione del latte scremato in polvere in Germania. Vario il mercato del siero di latte in polvere.
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In diminuzione anche i prezzi del burro e della crema di latte rilevati sulla piazza di Milano. Vario il mercato estero del burro


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MATERIE PRIME ALIMENTARI
Il mais nazionale ha avuto un andamento analogo al frumento tenero: in rialzo a Milano, invariato a Bologna. Nonostante il recupero a Milano, dai mercati esteri non...
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Dopo il clamoroso aumento della settimana precedente l’orzo nazionale ha subito come gli altri cereali una battuta d’arresto. La borsa merci di Milano ha...
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Per i semi di soia nazionali Milano ha registrato un incremento di 10 euro/t, mentre il prezzo di Bologna è rimasto invariato a 362 euro/t. Al livello internazionale...
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Libreria Verde
Lo sfruttamento e la gestione degli effluenti zootecnici sta diventando sempre più materia di interesse, gli studi hanno infatti evidenziato come la produzione di energia rinnovabile mediante il processo di digestione anaerobica sia traducibile in vantaggi economici e ambientali. Se il miglioramento ambientale è dato lampante, non lo è altrettanto il vantaggio economico che deriva dall’utilizzo del digestato.
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Indipendentemente dal tipo di macchina mungitrice che si utilizza, l’uomo riveste un ruolo fondamentale e da lui dipendono sia l’efficienza della mungitura sia la salute e la produttività della mandria. Questo manuale raccoglie in modo rigoroso e critico le informazioni e le rende disponibili in un modo semplice e razionale per aiutare sia chi ha un impianto in funzione, ma vuole renderlo più efficiente, sia coloro che vorrebbero acquistare un nuovo impianto e che vogliono evitare di commettere errori.
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Newsletter a cura della Redazione di L'Informatore Agrario - Quindicinale
Direttore responsabile: Antonio Boschetti
Redazione: Via Bencivenga-Biondani, 16 - 37133 Verona (VR)
Tel. 045.8057511 - Fax 045.597510 - @: segreteria@informatoreagrario.it
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lunedì 19 gennaio 2015

Dissacrare il progresso

 

NEWSLETTER DI COMUNE

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DISSACRARE IL PROGRESSO
Una nuova grammatica serve a cambiare il mondo. Ci sono miti da sfatare, come progresso o modernità, parole di plastica, senza contenuti e limiti ma anche esperti di cui fare a meno. L'attualità del pensiero di Ivan Illich. Un articolo, due libri e un appuntamento importante (al Laboratorio sociale autogestito 100celle di Roma, foto): 
L'ARTICOLO COMPLETO DI THEODOR SHANIN

LA MANO CHE SCHIACCIA
Il tempo è denaro. Pensare di fermare il treno in corsa chiamato economia è una pura utopia, dicono. Ma sappiamo che l'economia, in ogni angolo del mondo, serve soltanto ad aumentare il dominio sugli altri. Dobbiamo smettere di ascoltarli, dobbiamo smettere di fare il capitalismo, riprenderci il nostro tempo e le nostre vite. Perché quella mano che spacciano per invisibile è, in verità, proprio la mano che ci opprime. Una lezione di economia politica
IL SAGGIO COMPLETO DI ALESSANDRO PERTOSA

ECCO COME SI RECUPERANO CASE ABBANDONATE
Cittadini e amministratori hanno messo su un portale per unire domanda e offerta (vendita oppure affitto per l'albergo diffuso) e raggiungere così più risultati in un colpo solo: recuperare case abbandonate nel centro storico ed evitare nuova cementificazione. A Latronico (Potenza, Parco del Pollino) la raccolta differenziata è al 70 per cento, ci sono la Casa dell'acqua, le piazze con WI-FI free, gli impianti fotovoltaici e a Led. E si piantano alberi per ridurre l'impronta ecologica
L'ARTICOLO COMPLETO DI MARCO BOSCHINI

NOI SIAMO CHARLIE. MA SIAMO ANCHE I GENITORI DEI TRE ASSASSINI
Una delle cose più belle e intense scritte in questi giorni: la lettera di quattro insegnanti francesi. “…. Quelli di Charlie Hebdo ci facevano ridere; condividevamo i loro valori…. Se i crimini perpetrati da questi assassini sono odiosi, ciò che è terribile è che essi parlano francese, con l’accento dei giovani di periferia. Questi due assassini sono come i nostri studenti…. I nostri figli hanno quindi ucciso i nostri fratelli. In qualsiasi cultura questo provoca quel sentimento che non è mai evocato da qualche giorno: la vergogna. Nessuno, nei media, parla di questa vergogna

QUI LA LETTERA COMPLETA

IL PERICOLO È L’ISLAMOFOBIA Santiago Alba Rico
LETTERA APERTA AI METICCI DELLA MIA ETÀ
COMINCIAMO DAL RIFIUTO DELLA GUERRA Ascanio Celestini
LA PAURA DELL'ISLAM

L'AGONIA CHIMICA DELLE OASI DI GABÈS
È il più importante gruppo di oasi litoranee del Mediterraneo, quello della regione di Gabès. L’enorme palmeto, trecentomila piante, che prende il nome dall’antica città fondata dai berberi prima dell’arrivo dei fenici è uno dei pochissimi corridoi ecologici che mettono in comunicazione il Sahara col Mediterraneo. Il Group Chimic Tunisien si è insediato lì negli anni Settanta. Da allora il 60 per cento delle specie viventi vegetali e animali si è estinto. Avevano resistito, in mare e sulla terra, milioni di anni. Alla specie responsabile di un terrificante genocidio chimico, gli esseri umani, non è andata meglio. Solo nella città di Gabès si contano 114 diversi tipi di cancro causati dall’attività industriale. I numeri che segnano la letale cavalcata delle patologie fanno impallidire quelli di Taranto e Porto Marghera. La pesca, l’agricoltura e perfino il turismo a Gabès sono scomparsi. Il deserto avanza. Tutto questo in nome di cosa? Di un’entrata rilevante nelle casse dello Stato che serve a pagare i debiti con le banche internazionali. Le istituzioni, anche quelle della cooperazione internazionale, e in primis quella con l’Italia, annegano un gigantesco crimine contro il pianeta in un oceano di ipocrisia e menzogne
L'ARTICOLO COMPLETO DI BERNANRDO SEVERGNINI

BARAA HA DIECI ANNI E FA LA MAESTRA
La sua scuola è all’ombra di una pineta, la cattedra è un tavolino su cui poggia ogni giorno una piccola lavagna magnetica, mentre altri bambini e bambine più piccoli usano delle pietre per sedersi intorno a lei. Baraa Antar vive nel campo profughi di rifugiati siriani di Ketermaya, a sud di Beirut. Insegna a scrivere in arabo e a parlare un po’ di francese: “Appena imparo qualcosa di nuovo - dice Baraa -, lo insegno agli altri bambini”. Secondo le stime ufficiali, sono 1,2 milioni i rifugiati siriani in Libano, ma i dati non ufficiali parlano di almeno 1,6 milioni. Persone non numeri, persone invisibili ai "grandi" media e a quelli che vivono in alto. Persone straordinarie come Baar
LA NOTIZIA COMPLETA

MENÙ EUROPEI, L'AUSTERITY NEL PIATTO
Insegnanti e genitori romani sono infuriati per il cibo che è stato presentato ai bambini con la scusa del Menù europeo, in occasione del semestre Ue. Un tentativo di tagliare i costi delle mense a spese della salute dei bambini. Cresce la protesta
L'ARTICOLO COMPLETO DI LAURA FANO

SENZA ZAINO, PER UNA SCUOLA DI COMUNITÀ
L'esperienza Senza Zaino, nata nel 2002, raccoglie ormai più di ottanta scuole di tutte le regioni. I suoi fondamenti pedagogico–didattici (da Pestalozzi a Rousseau, da Dewey a Freinet e a Cousinet, da Steiner a Montessori, per arrivare a Bruner, Vygotskij, Gardner, Sternberg) hanno trovato poco a poco diverse forme per arricchire i percorsi sperimentati. Tra gli obiettivi delle scuole SZ ci sono: insegnare a riconoscere le connessioni tra i saperi, diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, la distribuzione ineguale delle risorse...) possono essere affrontati solo attraverso la cooperazione, il learning by doing di Dewey. Sì, abbamo bisogno di scuole senza zaino
L'ARTICOLO COMPLETO

SCUSATE LA CONFUSIONE, IMPARIAMO A STARE INSIEME
«Sai maestra, la mia mamma mi ha detto che uno di questi giorni posso invitare a casa mia Malak, così disegniamo insieme». «A me piace l’azzurro…». «A me l’arancione… ». «Lo sapete che il nome di questi colori ce li hanno insegnati gli arabi? Tante parole che noi usiamo vengono da loro: zucchero, scirocco, tazza, ragazzo, pigiama, limoni, albicocche, cotone, spinaci…. Anche i numeri che usiamo». A scuole sappiamo cosa fare delle identità: aprirle e mescolarle
L'ARTICOLO COMPLETO DI ROSARIA GASPARRO

IMPIEGATI? NO, CONTADINI
Autoproduzione, Gas, mutuo aiuto, eco-villaggi, cohousing, permacultura sono alcune parole intorno alle quali sempre più persone ricostruiscono legami sociali e ripensano la propria vita di ogni giorno. Il progetto TribùLab
L'ARTICOLO COMPLETO

LA FINE DELLA CRESCITA SENZA FINE
Il perdurare di quella che chiamiamo crisi economica globale è in realtà il sintomo di una crisi più profonda del rapporto tra la nostra civiltà industriale e la natura. Il paradigma basato sul primato del profitto privato è giunto al capolinea, anche se ancora non ne vuole sapere di mettersi da parte. Il capitalismo ha almeno un paio di problemi: non riesce più a produrre benessere sociale e affrontare con un minimo di efficacia la questione ecologica. Del resto la crescita infinita è impossibile in un pianeta finito. Per questo cominciano a germogliare ovunque semi di speranza: la rivoluzione informatica, la rivoluzione energetica, la rivoluzione alimentare, la rivoluzione della finanza e la rivoluzione etica. I grandi cambiamenti portati da queste rivoluzioni si stanno sviluppando qui e là, per tentativi, in modo spesso incoerente, ma, nonostante ciò, inesorabilmente, e nei prossimi anni il sistema avrà sempre più difficoltà a contenerli e a cooptarli. Tutte queste rivoluzioni comportano una sempre maggiore dispersione del potere tra le persone e nelle comunità”
L'ARTICOLO COMPLETO DI NEEFEZ AHMED

MIELE SCARSO. BIODIVERSITÀ A RISCHIO
In molte campagne i trattamenti massicci di insetticidi e prodotti chimici utilizzati hanno sterminato interi apiari. All’inquinamento chimico causato dalle grandi aziende si aggiunge il cambio climatico: nel 2014 l’inverno praticamente assente e l’estate molto piovosa hanno stravolto i cicli vitali di piante e insetti gettando in confusione le api. La tropicalizzazione del clima favorisce anche il prolificarsi di parassiti esotici. Il danno non è solo per noi – spiegano gli apicoltori – ma per la biodiversità tutta. Perchè un territorio senza api diventa a breve un’area desertica”
ARTICOLO E RADIOTRASM ISSIONE TERRANAVE

MENÙ EUROPEI, L'AUSTERITY NEL PIATTO
Insegnanti e genitori romani sono infuriati per il cibo che è stato presentato ai bambini con la scusa del Menù europeo, in occasione del semestre Ue. Un tentativo di tagliare i costi delle mense a spese della salute dei bambini. Cresce la protesta
L'ARTICOLO COMPLETO DI LAURA FANO

HARRIET, UNA DONNA STRAORDINARIA
Per favore, qualcuno giri subito un documentario su questa splendida donna
L'ARTICOLO COMPLETO DI MARIA G. DI RIENZO

FERMATE LA DIGA GIBE III E IL SUO CARICO DI MORTE
Gibe III è una nuova grande diga che sta per entrare in funzione al confine tra Etiopia e Kenya. Il bacino artificiale completo, tra un paio di anni, ridurrà di almeno il 70 per cento i flussi idrici del fiume Omo, l’area sarà ulteriormente aggredita da coltivazionI intensive (cotone e zucchero), il livello delle acque del lago calerà, saranno velocemente distrutti diversi ecosistemi e le fonti di sostentamente delle comunità locali, Naturalmente per la costruzione della diga le comunità locali non sono state mai consultate e nemmeno avvertite di quanto sta per accadere sul loro territorio: è bastato il sostegno di Banca mondiale e il coinvolgimento di un'impresa italiana, Salini
L'ARTICOLO COMPLETO DI LUCA MANES

LA MOLTIPLICAZIONE CHE RIDISEGNA PISA
Si chiama “Di’ x Dì = 42. Moltiplica lo spazio comune” ed esprime un nuovo interessante e anomalo esperimento sociale che intende applicare in modo concreto i principi costituzionali, a partire dall’articolo 42. Nasce nel solco delle campagne sul recupero, la riqualificazione e il riutilizzo del patrimonio comune che a Pisa sono state condotte in questi anni attraverso un percorso di progettualità partecipata con i cittadini. È necessario – sostiene il Municipio dei Beni Comuni – riaprire una grande discussione pubblica sul riutilizzo civile di questi enormi spazi sottraendoli all’avidità di chi vorrebbe recintarli o metterli nelle mani di costruttori e immobiliaristi
L'ARTICOLO COMPLETO DI FRANCESCO BIAGI

ABITI USATI, MERCATINI E MERCANTI
Roma scopre il business degli abiti usati. Vanerdì 16 gennaio diverse persone sono state arrestate: a quanto pare molti, tra cui alcuni dirigenti di cooperative sociali, hanno fatto milioni gestendo il giro d'affari dei vestiti lasciati per solidarietà dai cittadini nei contenitori gialli ai lati delle strade. Il rischio di generalizzare ("tutto il riciclo e riuso è truffaldino") in questo caso è alto: l'universo dell'usato è infatti un mondo importante, complesso e in espansione. Tuttavia, la domanda vera è: dove erano magistratura, politca e "grandi" media quando alcuni problemi sulla filiera dell'usato venivano segnalati? Date un'occhiata, ad esempio, a questi due articoli pubblicati su Comune più di un a nno e mezzo fa: "Abiti usati, mercati e mercanti" e "Usato per un mondo nuovo" dedicato a una inchiesta di Occhio del riciclone): tra dati, analisi e proposte, veniva segnalato il rischio di alimentare economie criminali, "problema particolarmente vivo in Italia, dove già i primi intermediari, ossia il secondo anello della filiera, sono soggetti a infiltrazioni mafiose". E ancora: "... Restano infine i nodi irrisolti di parte del settore esposto alle infiltrazioni della criminalità organizzata, alle raccolte private illecite e al contrabbando transfrontaliero che i dazi e le moratorie non riescono ad arginare..."
L'ARTICOLO COMPLETO DI PIETRO LUPPI

LIBRI PER GENITORI (CHE SI FANNO MOLTE DOMANDE)
Un libro dischiude sempre mondi, tanto più se parlano di “genitorialità”, educazione, modalità di apprendimento, “Ma nei libri per genitori si trova tutto e il contrario di tutto” si potrebbe obiettare. Vero. Ecco allora un buon elenco (diviso in libri sull’attaccamento, sulla comprensione e la comunicazione in famiglia, sull’apprendimento, per confrontarsi con la propria infanzia), proposto da Tropico del Libro, uno dei siti più autorevoli sull'universo dell'editoria
L'ARTICOLO DI CATERINA LAZZARI

SCUOLA DI SPERANZA
Le edizioni la meridiana e il loro progetto Fenice da sostenere: l’idea è di aiutare la costruzione di comunità di speranza che si attivino nella ricerca e nella realizzazione di processi veri e partecipati di cambiamento
LA NOTIZIA COMPLETA

EXPO 2015, SPOT E FAVOLE
Sulle reti Rai sono partiti gli spot di presentazione di Expo, l’esposizione universale che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015. Tema centrale: il cibo. Lo slogan: nutrire il pianeta, energia per la vita. Le immagini, i suoni, le suggestioni proposte ai telespettatori in pochi secondi sono coinvolgenti. Gli spot saranno sempre di più. Un crescendo rossiniano pervaderà l’immaginario collettivo italiano e convincerà tutti che a Milano andrà in scena un evento straordinario dove l’agricoltura, l’alimentazione sana, il paesaggio e il territorio saranno al centro dei pensieri della politica. Che bello. Ma c'è qualcosa che la propaganda Expo non dice: si chiama cemento, multinazionali, precariet&agra ve; (la foto di questo post non è uno spot: a Milano c’è chi grida in molti modi No Expo, basta cemento, debito, precarietà)
L'ARTICOLO COMPLETO DI DOMENICO FINIGUERRA

 

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Frumento duro: prezzi in calo, c'è tanto prodotto estero | [FOCUS] Previsioni al 2024 per le commodities

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L'informatore Agrario
03 gennaio 2015
SINTESI DELLA SETTIMANA
Le borse merci nazionali hanno registrato
quotazioni in aumento (Milano) o stabili (Bologna) per tutti i cereali
(frumento tenero, orzo e mais) e semi oleosi, salvo che per il frumento duro
che è in calo. A livello [...]
MERCATI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
Milano ha riaperto con un aumento di 4 euro/t per i frumenti di base e di 2 euro/t per i frumenti di qualità superiore. Il fino quota ora 208,50 euro/t. Tutto invariato invece a Bologna [...]
Le borse merci hanno reagito alla stasi delle ultime settimane segnando un ribasso di 2 euro/t a Milano e -5 euro/t a Foggia e a Bologna. La disponibilità di [...]
Il mais nazionale ha avuto un andamento
analogo al frumento tenero: in rialzo a Milano (+4 euro/t, 151 euro/t),
invariato a Bologna (163 euro/t). Nonostante il recupero a [...]
Dopo il clamoroso aumento della settimana precedente (+8 euro/t a Bologna) l’orzo nazionale ha subito come gli altri cereali una battuta d’arresto. La borsa merci di [...]
Per i semi di soia nazionali Milano ha
registrato un incremento di 10 euro/t (361,50 euro/t), mentre il prezzo di
Bologna è rimasto invariato a 362 euro/t. Al livello [...]
Al 13 gennaio le vendite dei produttori hanno riguardato 32.079 t, di cui 14.980 t di «lunghi A», 8.616 t di «tondi», 8.235 t di «lunghi B» e 248 t di «medi» [...]
VARIE
La crisi finanziaria e gli avvenimenti di questi ultimi anni hanno inferto un
discreto colpo all'affidabilità delle previsioni economiche, incluse quelle che
si riferiscono ai [...]
DILEMMA IMU: SI PAGHERÀ O NO?
È iniziato in Commissione agricoltura della Camera l'esame, per il parere alle Commissioni affari costituzionali e bilancio, del decreto milleproroghe che...
CONTINUA  
LIBRERIA VERDE
All’inizio del Novecento la situazione agricola italiana stagnava in una realtà arcaica in cui il lavoro manuale era ancora protagonista indiscusso. L’evoluzione tecnologica, complici gli avvenimenti e sconvolgimenti mondiali del secolo, ha preso poi piede con un ritmo incalzante e inarrestabile grazie anche al genio di alcuni italiani che hanno saputo contribuire in maniera determinante all’ideazione e alla realizzazione di macchine innovative e funzionali.
La storia della meccanizzazione dell’agricoltura a partire dalle origini sino alla metà del secolo Ventesimo. Una grande avventura che ha mosso i suoi primi passi dall’aratro e dall’aratura a vapore e ci ha portato sino alla mietilega e alla mietitrebbia. Al centro di essa si collocarono i trattori dei quali il volume presenta i modelli più rappresentativi costruiti a partire dal 1916 sino al 1960. Di ognuno viene raccontata la storia, la tecnica, i concorrenti e persino il prezzo di listino al momento del lancio.
Newsletter a cura della Redazione de: L'Informatore Agrario - Settimanale
Direttore: Antonio Boschetti
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