| | | | | | Inoltra questa email ad un amico, clicca qui Ciao , ecco la tua copia di Verde Quotidiano di oggi, Giovedì, 12 Febbraio 2015: | A Sanremo arance rosse di Sicilia gratis per tutti Arance rosse di Sicilia gratis a Sanremo. Tutti la criticano, ma tutti la seguono: allora perché non approfittare della risonanza (mediatica e non) della manifestazione della canzonetta italiana per sensibilizzare sulla bontà e la genuinità delle Arance Rosse IGP, prodotto di eccellenza della agrumicultura etnea? Leggi tutto | | | | Nasce il centro nazionale di diagnosi per i cetacei spiaggiati Un nuovo centro nazionale per le indagini diagnostiche sui mammiferi marini spiaggiati sulle coste italiane. Il C.Re.Di.Ma. Avrà sede Genova e si andrà ad integrare nella rete nazionale degli spiaggiamenti supportata dal Ministero della salute, con i principali compiti di creare un sistema strutturato e permanente di referenti cetacei all'interno dei singoli Istituti, coordinare la diagnostica post mortem e curare i corsi di formazione per gli operatori del settore. Leggi tutto | | Pannolini lavabili, un kit gratuito per ogni neonato: l'iniziativa di Villimpenta (MN) Pannolini lavabili , quante di voi li hanno scelti? Combattute tra una sana scelta etica e il loro costo effettivo (che, sappiate, si ammortizza – e alla grande – nel tempo e che, facendo due calcoli, non è poi così elevato rispetto al costo dei pannolini tradizionali), molte di voi avranno desistito e rimaste coi pannolini usa e getta. A ciò si aggiunge che poco se ne parla, e ancor meno sono gli aiuti e le iniziative verso la conoscenza e l'utilizzo degli eco-pannolini. Leggi tutto | | | | 10 ricette con le bietole Le bietole, o biete, sono un ingrediente da riscoprire in cucina. Le potrete utilizzare per preparare sia primi che secondi piatti, dalle zuppe alle polpette di verdure, oltre che per contorni e torte salate. Senza dimenticare le classiche biete ripassate in padella. Leggi tutto | | | Daniza: riaperta l'inchiesta su mamma orsa, indagato il veterinario C'è ancora speranza per avere giustizia per Daniza, mamma orsa uccisa dai narcotici dopo la sua cattura lo scorso mese di settembre. Il Gip di Trento Carlo Ancona ha deciso di riaprire la vicenda giudiziaria sull'uccisione di mamma orsa Daniza, ritenendo che si possa configurare la responsabilità del Veterinario che ha preparato la dose. Leggi tutto | | | | | | | | | Tumore al seno, addio anestesia: in Francia ci si opera sotto ipnosi Ipnosi al posto dell'anestesia per il tumore al seno: in Francia, all'Istituto Curie, è in uso una tecnica di sedazione profonda che sostituisce l'anestesia generale negli interventi di rimozione del cancro alla mammella. Un metodo, in pratica, che non utilizza farmaci e che, proprio per questo, non può essere valido per tutte. Leggi tutto | | | | Amo il nord!Andrea Bertaglio  So che non va molto di moda, in questo momento in cui si tappezza l’Italia di bandiere greche, ma io amo il nord. Il nord vero, quello d’Europa, non quello d’Italia da cui provengo, che è nel bene e nel male sud al 99% e di cosa significhi essere una regione “settentrionale” ha ben poca idea. Amo il nord, anzi, il centro-nord: dalla Germania in su. Mi trovo a mio agio con quella schietta ruvidità, quella apparente freddezza che, invece, mi ispira molta più fiducia (e mi ha dato molte più conferme e meno delusioni) dell’istantanea e aleatoria simpatia così cara a molti mediterranei. Purtroppo, vedo, si tende a usare (in entrambe le parti d’Europa, nord e sud) la finanza o la capacità di amministrare la cosa pubblica come metro di misura di interi popoli. Questo è sbagliato. Tuttavia, se sono sempre gli italiani, gli spagnoli o i greci ad avere certi tipi di problemi, invece che i tedeschi, gli olandesi o i finlandesi (che pure hanno i loro, di problemi, come hanno i loro bei difetti), a me un dubbio viene. Io mi interesso e mi occupo di ambiente e di sostenibilità, e il divario che vedo anche solo nel senso civico fra il nord e il sud del vecchio continente, al di là dei luoghi comuni, non mi lascia dubbi sul dove trovarmi maggiormente a mio agio. E mi fa fare una riflessione, da italiano comunque ben orgoglioso di esserlo, ben conscio delle sue radici e della sua minore rigidità mentale: non è che questa storia del rifiutare il debito, giustissima sotto l’aspetto economico-finanziario e ancor più a livello politico, rischia alla lunga di portarci a un’ulteriore “depenalizzazione” della nostra atavica strafottenza per ciò che ci circonda e che non è all’interno della nostra cerchia familiare? Io ci penserei su perché qui, a furia di non prenderci responsabilità, siamo finiti nella “palta”. Perché se abbiamo più problemi noi dei tedeschi, secondo me è anche perché “noi”, a differenza di “loro”, non abbiamo solo fatto tagli osceni a istruzione e ricerca per coprire altri sprechi, non abbiamo solo investito sul cemento invece che sulle nuove tecnologie, abbiamo soprattutto evitato di fare i conti con il nostro passato. Pensiamoci: non è mai colpa nostra. Basta vedere come ci approcciamo al ricordo della seconda Guerra mondiale, o alle giornate della memoria, in cui ricordiamo tutto, tranne il fatto di essere stato il Paese che il fascismo non solo l’ha inventato, ma a lungo supportato (figuriamoci, lo fanno anche oggi, nei fatti, certi “democratici”). Amo il nord, quindi! Di un amore diverso da quello che provo per il sud, ma di anno in anno più profondo, più solido, meno rumoroso, meno teatrale. Perché, fra le altre cose, amo il potere andare in bicicletta senza rischiare la vita, il potere fidarmi (un po’ di più) di chi gestisce l’ambiente in cui vivo, il poter ascoltare musica che, come sto facendo con una certa goduria in questi giorni in cui l’Italia si deve sorbire l’ennesimo San Remo, non mi fa venire il latte alle ginocchia. Sì, perché mentre in tv un conduttore lampadato sciorina ovvietà e presenta ospiti prezzolati e cantanti innamorati, io mi godo gratuitamente sulla piattaforma svedese Spotify le canzoni di Lulu Rouge, duo danese formato da dj di musica elettronica abbastanza sensibili da fare, nel loro modo scandinavo, video meravigliosi come quello qui sotto: una dolce denuncia al degrado ambientale, a mio avviso più efficace e toccante di molte chiacchiere. Ve ne consiglio la visione, magari proprio mentre una Rocío Muñoz Morales qualunque vi propina a memoria e senza nessuna passione latina il suo ennesimo proverbio spagnolo. [embed=videolink]{"video":"https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=AEGqfSrHTVE ","width":"400","height":"300"}[/embed] @AndreaBertaglio | | | | Verde Libera Tutti: un concorso per creare nuovi orti nelle scuoleRadici 
Nuovi orti scolastici in arrivo. Vi piacerebbe portare un orto nelle scuole dei vostri figli? Anche quest'anno torna Verde Libera Tutti, un'iniziativa nata per dedicare una settimana alla sensibilizzazione, condivisione e attivazione collettiva coinvolgendo i più giovani nella creazione di orti scolastici. L'iniziativa vede il coinvolgimento di tutte le scuole proprio sul tema dell'orto. Verde Libera Tutti vuole richiamare l'attenzione di allievi e insegnanti che potranno inviare le proprie richieste per la realizzazione di orti scolastici. Dal 13 al 19 aprile 2015 i 10 progetti più significativi verranno premiati e le scuole riceveranno tutto il materiale necessario per realizzare il proprio orto. Attraverso la progettazione dell'orto scolastico gli allievi compiranno un percorso educativo di sensibilizzazione e di cura verso l'ambiente che li circonda, lavoreranno in gruppo con insegnanti e genitori per portare a termine la loro piccola produzione di frutta e ortaggi, coltivati in modo più salutare e sostenibile. Ciò consentirà loro di migliorare il proprio ambiente scolastico, conoscere le piante e i loro cicli vitali e godere infine dei risultati del lavoro fatto. Il progetto sarà supportato dagli strumenti web e social. Attraverso il sito www.verdeliberatutti.org, che quest'anno sarà completamente rinnovato e ampliato, e la pagina Facebook di Verde Libera Tutti sarà possibile rendere l'iniziativa virale, un contagio positivo per colpire quante più scuole possibile. Tutti potranno condividere sul sito e la pagina Facebook le loro azioni verdi, gesti concreti, piccoli o significativi che siano, a favore della natura. Per maggiori informazioni consultate il sito web di Verde Libera Tutti. Marta Albè Segui Radici su Twitter e Facebook Leggi anche: Cercasi nonni per coltivare orti biologici | Amore: due cuori e una capanna? Per qualcuno ma non per tuttiAnna Maria Cebrelli  Anche se si avvicina San Valentino, bisogna proprio dirlo: la romantica metafora dei "due cuori e una capanna" può essere molto fuorviante, ingannatrice. Quando lui e lei, o comunque lui e lui, lei e lei decidono di andare a vivere insieme, pure se felicemente innamorati e con una relazione caratterizzata da gioioso amore e pieno accordo anche sulle piccole cose, c'è un nuovo elemento che va considerato: il territorio. In altri termini non basta "mettere su casa insieme". Alle tradizionali difficoltà e sfide che tutti immaginiamo implicate nella convivenza, se ne aggiunge un'altra meno nota: lo spazio.
"Spazio" in questo caso per il Feng Shui significa: quanto è grande l'abitazione in cui la coppia andrà ad abitare e, al suo interno, quanto è grande lo spazio "personale" riservato ad ognuno dei partner. Uno spazio ampio lascia più possibilità di movimento, consente di non essere sempre sotto lo sguardo di qualcun altro, permette una maggiore privacy: dà respiro. Al contrario, quando lo spazio è ristretto, è più possibile "sovrapporsi", non avere così facilmente momenti o situazioni personali riservate; a lungo andare, fa "mancare l'aria": poichè però spesso non ce ne rendiamo conto, non riusciamo a dare nome a queste sensazioni e bisogni "fondamentali", la conseguenza è un aumento dell'irritazione, una diminuzione della disponibilità e dell'accoglienza all'altro. Inizia una conflittualità territoriale: ad esempio, se prima il fatto che il/la partner lasciasse i calzini in bilico sul bordo del cesto della biancheria sporca faceva sorridere, con il tempo questo piccolo comportamento comincia ad irritare, diventa oggetto di discussioni e recriminazioni e fa crescere una sensazione di invadenza dei propri spazi, di non rispetto delle proprie strutture di pensiero. E' l'inizio della fine o quantomeno l'inizio di insoddisfazioni, difficoltà profonde, dei litigi: situazioni di cui i singoli rappresentanti della coppia spesso non si capacitano, non comprendendo razionalmente il motivo dell'innalzamento delle tensioni visto che non è successo niente e apparentemente l'amore non sembrava venire rimesso in gioco.
Bisogna dirlo, però: uno "spazio giusto", in assoluto, non esiste. Dipende, sempre, dalla coppia: non tanto dalle sue disponibilità economiche ma, per il Feng Shui, dall'ambiente a cui i loro "animali interni" sono abituati. Prendiamo un leone: è strutturato, in ogni suo gene, per vivere in libertà in territori ampi che si confondono con la linea dell'orizzonte. Come potrà sentirsi e vivere in una gabbia anche magari di 100 metri quadrati? Quindi, sì, due cuori potrebbero anche funzionare a lungo, in una "capanna". Quella stessa coppia, in un castello non durerebbe a lungo: la relazione si spegnerebbe per la troppa distanza fisica ed emotiva, teorica e pratica nella quotidianità. Per un'altra coppia potrebbe essere esattamente il contrario: vita lunga e felice in un castello, sensazione di soffocamento ed invasione nella "capanna".
Una buona consulenza Feng Shui può aiutare a prendere consapevolezza delle proprie risposte istintive, ancestrali, profonde rispetto all'ambiente-abitazione scelto (il che consente di far fronte in modo attivo e non reattivo alle situazioni) e ad individuare le soluzioni strategiche territoriali più appropriate per il benessere dei singoli e l'armonia della coppia. (Foto Pixabay) | La lenta scomparsa delle Alpi Apuane a causa delle cave di marmoClorofilla  Ho trovato in rete un video che celebra la maestria degli esperti che lavorano nelle cave di marmo di Carrara e sono rimasta incantata: [embed=videolink]{"video":" www.youtube.com/watch?v=du9_Kn2y2VA","width":"400","height":"300"}[/embed] Vedendolo, però, mi sono chiesta che tipo di impatto ambientale avesse questa attività e ho iniziato a cercare notizie in rete, scoprendo come questo tipo di estrazione stia lentamente distruggendo le montagne e i corsi d’acqua della zona. Leggi tutto | | | | | |
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