| | | | | | Inoltra questa email ad un amico, clicca qui Ciao , ci teniamo a ricordarti che qualora dovessi trovare troppo frequenti le mail quotidiane, puoi sempre scegliere di passare alla sola mail settimanale (uscita: martedì sera - mercoledì mattina), scegliendo dal link "Modifica la tua iscrizione" in fondo a questa newsletter. Ecco la tua copia di Verde Quotidiano di oggi, Lunedì, 04 Novembre 2013: Sacchetti di plastica: stop anche in Europa alle buste che inquinano l'ambiente Mai più sacchetti di plastica inquinanti, almeno in Europa. La Commissione europea ha adottato oggi una proposta di legge che obbliga gli Stati membri a ridurre l'uso delle borse di plastica in materiale leggero. Saranno gli Stati a decidere come farlo: facendole pagare, stabilendo obiettivi nazionali di riduzione, vietandole a determinate condizioni oppure in altri modi che riterranno più adatti. Leggi tutto | | Zuppa di miso al tofu La zuppa di miso è un piatto tipico della tradizione alimentare giapponese ed uno dei piatti principali proposti dalla cucina macrobiotica, nata proprio in Giappone. La zuppa di miso comprende sempre 3 tipologie di ortaggi tra i propri ingredienti: verdure a foglia (come le verze o i cavoli), ortaggi tondi (come le cipolle) e tuberi o radici (come le carote o le rape). In questo modo si ottiene un piatto equilibrato e ricco di energia. Leggi tutto | | Home Grown: la prima canzone hip hop dedicata all'orto e all'autoproduzione
Home Grown è la prima canzone hip hop statunitense dedicata all'orto e all'autoproduzione. E' stata scritta e cantata da Keith Cross e sta facendo il giro del web Oltreoceano. Grazie alla musica e alle parole, il cantautore racconta la propria storia e comunica un messaggio importante sull'autosufficienza, a partire dalla coltivazione dell'orto. Leggi tutto | | Le carote migliorano la fertilita' maschile
Le carote stimolano la fertilità maschile e migliorano la qualità dello sperma. Questi ortaggi non sono dunque preziosi soltanto per proteggere la vista e la pelle, oltre che per la loro ricchezza di vitamine, ma anche per prevenire eventuali problemi di infertilità negli uomini. A renderlo noto è una nuova ricerca condotta presso l'Università di Harvard. Leggi tutto | | | Coliche neonati: le cause e 8 rimedi Colichette dei neonati: tutte le sere, alla stessa ora, le coliche gassose dei pupi segnano il panico sui volti di ammutoliti neogenitori. Non serve essere esperti, non serve aver allevato già altri figli, i nipoti o la figliolanza della vicina di casa. No. Già quello con cui la colica si presenta, il ben noto "pianto inconsolabile", la dice lunga. Poco c'è da fare: la colica deve solo passare. Leggi tutto | | | | | Ferrovie italiane: patrimonio a rischioValentina Nargino  Stillicidio di “sospensioni” su parecchie linee ferroviarie periferiche. E' quanto denuncia la Confederazione Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.) a cui aderiscono numerose associazioni quali WWF Italia, Touring Club Italiano, Ass. Italiana Greenways, CAI, Ass. Go Slow Social Club, Legambiente, Federazione FIFTM-Ferrovie Turistiche Italiane, FIAB e Italia Nostra.
"Dopo la crisi petrolifera degli anni Settanta avevamo assistito a qualche riapertura (spesso ottenuta al prezzo di costose ricostruzioni) delle ferrovie secondarie, come la Casalecchio-Vignola e la Saronno-Seregno - ripristinate rispettivamente a beneficio delle aree metropolitane di Bologna e Milano - la linea della Val Seriana - recuperata come tranvia veloce da Albino a Bergamo - e la nuova Merano-Malles - che ha potentemente favorito la valorizzazione turistica della Val Venosta". E' quanto dichiara Co.Mo.Do in risposta alle ultime dichiarazioni dell’ing. Moretti, AD del Gruppo Fs, il quale ha pubblicamente annunciato che le regioni italiane rischieranno di restare senza treni locali nel 2013 per mancanza di fondi. "Allo stato attuale, pertanto, circa 1.300 chilometri di linee (in gestione a Trenitalia, alla Sangritana ed alle Ferrovie della Calabria) risultano “sospese”. Quasi il 10 per cento del patrimonio ferroviario nazionale".
Eppure le linee locali esistono già, sono ampiamente ammortizzate e perfettamente integrate nel paesaggio, oltre a essere una valida alternativa ai limiti della motorizzazione individuale, a cui la crisi economica induce molte famiglie a rinunciare del tutto. Il loro costo è, inoltre, marginale: hanno già subito tagli con l’impresenziamento di quasi tutte le stazioni e grazie alle nuove tecnologie, che hanno consentito di dimezzare il numero dei dipendenti. Ed è ulteriormente comprimibile: molti treni locali potrebbero circolare con il solo conducente a bordo, esattamente come un autobus, ma svincolati dalla congestione viaria.
"E allora - conclude Massimo Ferrari, Presidente Assoutenti/Utp (Ass. Utenti del Trasporto Pubblico) - perché non sfruttarne le potenzialità, talvolta davvero notevoli, come dimostrano le migliori esperienze estere ed anche qualche virtuoso caso nazionale (vedi la Foggia-Lucera, riaperta da qualche stagione con successo dopo mezzo secolo d’abbandono)?"
http://ferroviedimenticate.it/ | We-Traders: 25 iniziative europee di condivisione in cittàFattore Sharing A Lisbona, Madrid, Tolosa, Berlino e Torino succede che le persone si ritrovino in piazza per prendere decisioni collettive sulle politiche del proprio quartiere, che si organizzino in cooperative per non lasciare gli edifici in mano alla speculazione edilizia, che si approprino di terreni abbandonati per farne orti di quartiere. Certo, queste non sono le uniche città in cui ciò avviene. Queste sono quelle coinvolte nel progetto We-Traders. Cedo crisi, offro città una piattaforma promossa dal Goethe Institut che mette in contatto venticinque iniziative di azione cittadina in corso in cinque diverse realtà europee, ciascuna selezionata per essere portatrice di un differente volto della crisi. Dalla polarizzazione sociale alle conseguenze della speculazione immobiliare, dalla perdita dei servizi di welfare all’assenza di politiche di rigenerazione urbana. Ognuna di queste manifestazioni decreta la demolizione di un pezzo di identità urbana a cui i cittadini sempre di più cercano di fare fronte a modo loro, creando spazi di confronto e di scambio fisico, dialettico, reale. Coinvolti da soggetti spesso privati, le persone si auto-organizzano a livello di territorio, di quartiere, di condominio. Si riappropriano in maniera autonoma di spazi decisionali. Si autodeterminano come cittadini. Nella Madrid che soffre il 50% di disoccupazione Campo de Cebada si è costituito come comunità aperta che si riunisce stabilmente in piazza per riportare il dialogo tra cittadini e amministrazione locale. A Lisbona, quartieri storici in forte stato di abbandono come l’Alfama sono stati oggetto di una serie di interventi di valorizzazione funzionale a cui la cittadinanza ha preso direttamente parte. A Torino, la Casa del Quartiere di San Salvario è l’esempio virtuoso della rinascita di un quartiere a partire dalla movimentazione delle associazioni locali e della loro messa in connessione. L’antica cinta agricola di Tolosa resiste al calo dei consumi mettendo in rete le fattorie con i cittadini. Anche nell’apparente florida Berlino le persone preferiscono organizzarsi in cooperativa per ristrutturare una vecchia stazione ferroviaria e farne un progetto residenziale comunitario destinato ad accogliere 450 appartamenti. “Non ci chiediamo chi siamo, ma con chi possiamo entrare in relazione” ha detto il rappresentante del progetto VIC (Vivero de Iniciativas Ciudadanas), una piattaforma nata per sostenere spazi di cittadinanza attiva, nel corso del We-Traders Forum di Madrid, incontro organizzato per rendere noto alla popolazione le iniziative in corso e riflettere sui segnali che trasmettono così come sui loro potenziali di sviluppo. La ricostruzione di occasioni e spazi di relazione tra le persone restituisce identità ai singoli: è la leva sulla quale questi progetti fanno forza. Segue la partecipazione che consente di tracciare percorsi condivisi e la collaborazione che diventa il collante affinché le iniziative non si esauriscano nello spazio di un gesto. Tutto ciò avviene al netto delle variabili che caratterizzano ciascuna esperienza. “Quali prassi sono state premiate da successo? Che cosa è applicabile ad altri contesti? In che modo si sviluppa la collaborazione tra iniziative private e istituzioni pubbliche?”. Tra gli obiettivi del progetto We-Traders c’è soprattutto quello di trasferire conoscenze e buone prassi da un paese all’altro, da una realtà all’altra affinché tutti possano trarne ispirazione. Da ottobre 2013 a novembre 2014 We-Traders si muoverà nelle diverse città coinvolte organizzando forum, workshop e mostre. Dalla fine del 2013 cittadini e gruppi interessati possono entrare a far parte della piattaforma We-Traders partecipando a un open call. | Diwali, festa di luce e affetti: le foto più belleArturo Carlino  È una delle più antiche ed importanti feste della tradizione induista, in cui si celebra la vittoria della luce sulle tenebre, simbolo di pace ed armonia tra le persone e del superamento delle barriere tra caste, classi, religioni e Paesi. Leggi tutto | | | | | | |
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