| | | | | | Inoltra questa email ad un amico, clicca qui Ciao , ecco la tua copia di oggi, Lunedì, 14 Settembre 2015:  La dieta mediterranea e in particolare il consumo di olio extravergine d'oliva mettono al riparo dal tumore al seno. A confermare gli effetti benefici della nostra alimentazione è stato un nuovo studio coordinato dall'Università spagnola di Navarra e dal Centro di Ricerca Biomedica CIBERobn. Leggi tutto |  Il creativo Benjamin Grant nel proprio progetto Daily Overview ha selezionato una serie di immagini satellitari tratte dal database di Digital Globe. Queste immagini appaiono straordinarie a prima vista, ma osservate da vicino mostrano i segni indelebili che l'uomo lascia sul Pianeta. Leggi tutto |  Uno spettacolo naturale che lascia senza fiato. Le chiome di alcuni imponenti alberi di Dryobalanops aromatica, viste dal basso, mostrano un ricamo verde che ha una caratteristica molto speciale: le chiome si avvicinano ma non si toccano, creando uno spazio ben preciso tra un albero e l'altro. Un fenomeno noto come Crown Shyness che si può ammirare solo in alcuni posti della Terra. Leggi tutto |  La Natura giorno dopo giorno ci permette di scoprire luoghi meravigliosi del nostro Pianeta. Dopo le isole a forma di cuore, abbiamo pensato di raccogliere le immagini di alcuni straordinari laghi a forma di cuore presenti nel mondo. Leggi tutto |  Fotovoltaico di nuova generazione: per produrre energia solare a basso costo e ad alta efficienza ci si baserà sul perovskite. Leggi tutto |  Sono molte le persone che a un certo punto della propria vita iniziano a soffrire di reumatismi e lottano con i fastidiosi sintomi che essi comportano. Ma esattamente di cosa si tratta, quali parti del corpo possono colpire e come agire con alimentazione e rimedi naturali per migliorare la situazione? Leggi tutto |  Immaginate di abitare sulla cima di un albero, nel cuore delle foresta pluviale, e di essere circondati unicamente dai colori e dai suoni di una natura rigogliosa e incontaminata, lontani anni luce dal trambusto e dallo stress della vita cittadina: è quello che accade a chi sceglie di risiedere a Finca Bellavista, una comunità sostenibile che vive in in un angolo isolato e paradisiaco della Costa Rica. Leggi tutto |  Trasformare un vecchio van in una casa mobile per girare il mondo e scattare meravigliose fotografie dei luoghi più belli. Ecco l'idea di Travis Burke, che ha pensato di cambiare vita e di iniziare a visitare i luoghi del mondo che non aveva mai visto a bordo di una casa su ruote. Leggi tutto |  Il Monte Aso, il vulcano più grande del Giappone, si è reso protagonista di una violenta eruzione. Alle 9.43 ora locale (00:43 GMT, 2.43 ora italiana) ha espulso polveri, rocce e gas tossici che hanno costretto le autorità a far evacuare circa 30 persone. Leggi tutto |  La tintura madre di Ribes nigrum è un rimedio erboristico ricavato dalle foglie di ribes nero (e talvolta anche dalla corteccia di questa pianta). Si tratta di un estratto idroalcolico che viene utilizzato come rimedio naturale in diverse occasioni per sfruttare le proprietà benefiche e curative del Ribes nigrum. Leggi tutto |  Riciclo creativo. Spesso complementi d'arredo vintage per antonomasia, dei vecchi altoparlanti, quelli per anni hanno diffuso musica nelle vostre case, possono essere trasformati in delle graziosissime cucce per gatti. Leggi tutto |  ammirare l'alba in un luogo particolare d'Italia o del mondo? In questo momento della giornata, così come al tramonto, il cielo si tinge di colori spettacolari. Molte persone colgono l'occasione per scattare una fotografia mentre osservano l'alba, dato che non avranno mai più l'occasione di osservare gli stessi identici colori del cielo. Leggi tutto |  Si consuma troppo sale e questo ormai è un dato di fatto. Una nuova ricerca ha mostrato però come le differenze nel quantitativo effettivamente utilizzato siano variabili a seconda del grado di istruzione e benessere delle persone. Leggi tutto |  Fare due minuti di saltelli al giorno rafforza le ossa e riduce il rischio di fratture. In particolare i saltelli possono proteggerci dalla frattura dell'anca in caso di caduta. Anche la densità ossea migliora grazie a questo semplice esercizio. Leggi tutto | TreviNatura 2015: dal 25 al 27 settembre in Umbria un nuovo appuntamento con l'ambienteRadici  Da venerdì 25 a domenica 27 settembre a Trevi l’ambiente è al primo posto grazie alla manifestazione TreviNatura 2015. Sono in programma numerosi incontri dedicati sia agli adulti che ai bambini. Leggi tutto | La scuola come comunità di apprendimento feliceLA SCUOLA FELICE  Domani le scuole riaprono i battenti e in concomitanza con questo evento, una sorta di secondo Capodanno, mi capita ogni anno di fare buoni propositi per i mesi che verranno e che mi vedranno impegnata in una nuova sfida. Stavolta, però, più che stilare un elenco di promesse, vorrei fare un elenco dei miei sogni per una scuola che sia davvero “comunità di apprendimento felice”. - Sogno una scuola in cui i docenti non solo insegnano, ma imparano anche insieme agli alunni. Sogno una scuola che sia una sorta di comunità di ricercatori, un laboratorio, in cui insieme si cercano le soluzioni ai problemi che via via si presentano, in cui ci si scambiano le risorse e le tecniche di lavoro. L’apprendimento diventerebbe dunque qualcosa che si vive quotidianamente tutti insieme, alunni più grandi che collaborano con quelli più piccoli, docenti più abili in qualcosa che supportano altri docenti che quella cosa non la conoscono o non la sanno fare: in poche parole, ampio spazio al cooperative learning e al cooperative teaching!
- Sogno una scuola in cui gli studenti siano attori, in prima persona, del loro apprendimento. Si è ormai consolidato il modello per cui l’insegnante fa la sua conferenza dalla cattedra e gli alunni ascoltano passivamente la lezione. È però assodato che questo sia il modo migliore per far odiare la scuola ai ragazzi e soprattutto il modo migliore per imparare poco e niente! Anche Piaget asseriva che il sapere non si trasmette, ma è frutto della volontà del soggetto. Non siamo infatti semplicemente vasi da riempire, ma siamo noi stessi acqua che prorompe e si espande! Vorrei allora decidere giorno per giorno, insieme ai miei alunni, cosa è più interessante studiare e il modo in cui è più divertente ed efficace apprendere, con buona pace delle programmazioni di inizio anno!
- Sogno una scuola accogliente ed ospitale. Ogni tanto circolano su Facebook foto di aule e sale docenti di scuole finlandesi o svedesi, che non somigliano neppure lontanamente alle asfittiche e deprimenti aule nostrane. Sarebbe bello se, tornando a scuola, trovassi un assetto completamente nuovo nella struttura e nel mobilio. Non mi trovo neppure a mio agio con la disposizione dei banchi, tutti in fila e rivolti verso la cattedra. Lo scorso anno, facendo lavorare spesso i ragazzi in gruppi, avevo creato delle “isole” di banchi in cui gli alunni potessero sedere guardandosi negli occhi e dunque collaborare attivamente. Lizanne Foster, un’insegnante canadese, in un suo articolo apparso su Internazionale del 4 settembre scorso, racconta di come nel corso degli anni abbia cercato di rendere la sua aula sempre più accogliente, aggiungendo tende e macchie di colore agli spazi spenti e grigi, portando divani, cuscini e anche una piccola cucina. Non sarebbe male se l’aula in cui i ragazzi passano molte ore al giorno potesse essere un po’ la loro piccola casa, se potessero personalizzarla e sentirla davvero loro…forse così la sporcherebbero anche un po’ meno!
- Sogno una scuola aperta, in cui le famiglie possano essere parte integrante del processo di apprendimento, portando ciascuna la propria storia e i propri saperi. Una scuola che non si arrocchi sulla presunta superiorità dei docenti, ma che accolga a braccia aperte nonni che coltivano orto e giardino, fratelli che suonano, papà che dipingono e mamme che cucinano!
- Sogno una scuola leggera: in molte scuole della Toscana è attivo il progetto “Scuola senza zaino”, che prevede che gli alunni trovino in classe tutti i materiali di cui hanno bisogno (dai libri alla cancelleria) e usino solo una cartella leggera per portare a casa gli eventuali esercizi. Mi piace molto questa idea di condivisione degli strumenti di lavoro. In effetti, quanti di noi si portano da casa quello che serve per lavorare? La maggior parte trova nella propria sede di lavoro quanto serve. Perché, dunque, a scuola dovrebbe essere diverso?
- Sogno una scuola “nuvola e terra”: una scuola che sappia usare in modo intelligente ed efficace le tecnologie (perché ormai è inutile proseguire con questo modello medievale di docente, che non sa neppure da che parte cominciare ad accendere un pc), ma che al tempo stesso riscopra i saperi che derivano dalla terra, dal coltivare con le proprie mani un orto biodinamico, come fa nella sua scuola Maria De Biase, la preside “terra-terra” per eccellenza.
- Sogno una scuola senza orari, aperta fino a tardi, una scuola che sia punto di riferimento per il quartiere in cui è inserita, una scuola da vivere anche il pomeriggio per lo sport, la musica e l’arte, materie troppo trascurate negli attuali programmi. In molte scuole questa è già una realtà, ma non dappertutto è così. Sarebbe bello se invece ciò divenisse la regola!
- Sogno una scuola senza compiti. Grazie al prof. Maurizio Parodi, ho raccolto la sfida interessante, sebbene ardua, di far capire agli insegnanti di ogni ordine e grado che è possibile imparare senza la penosa abitudine dei compiti a casa. Che le ore di scuola sono sufficienti per far apprendere in modo felice ed efficace ciò che serve nella vita. Basta solo ripensare al modo di insegnare.
Se ogni insegnante che legge questo articolo si impegnasse a rispettare questi punti, penso che la scuola potrebbe diventare davvero un luogo felice, in cui essere entusiasti di andare. Buon anno scolastico, allora! Leggi tutto | | | | | |
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