| | | | | | Inoltra questa email ad un amico, clicca qui Ciao , ecco la tua copia di Verde Quotidiano di oggi, Giovedì, 08 Gennaio 2015: | Torte salate invernali: 10 ricette vegetariane e vegan Le torte salate sono un must tutto l'anno. Sono facili da preparare e sono buone. Di solito piacciono a tutti, bimbi compresi. Possono servire come antipasto, come aperitivo, come secondo piatto ma anche come merenda. Potrete preparare le vostre torte salate con i prodotti di stagione tipici dell'inverno. Leggi tutto | | Cappadocia: scoperta la piu' grande citta' sotterranea del mondo Potrebbe essere la più grande città sotterranea di tutti i tempi. Il 2014 si è concluso con una scoperta archeologica da far rabbrividire gli appassionati. L'insediamento sotterraneo è stato trovato nella provincia di Nevşehir, una regione centrale della Turchia, nella zona storica della Cappadocia. Leggi tutto | | Kai, il cane abbandonato alla stazione con la sua valigia Questo povero cane è stato abbandonato alla stazione ferroviaria di Ayr, in Scozia, con una valigia piena di sue cose. E 'stato legato ad una ringhiera fuori dall'edificio, ha tra i 2 e i 3 anni ed è uno Shar Pei maschio. La Scottish SPCA ha lanciato un appello per avere maggiori informazioni sulla sua storia. Leggi tutto | | | | | | | | | | | Renne: spariscono in Cina per colpa dei cambiamenti climatici Attenzione, renne in pericolo. Se questo Natale abbiamo raccontato ancora ai bambini la storia di Babbo Natale e dei suoi amici a quattro zampe che volano da una parte all'altra del mondo, dai prossimi anni la favola potrebbe finire. Le renne infatti sono seriamente a rischio. E la colpa è, ancora una volta, dei cambiamenti climatici. Leggi tutto | | | | | | | | Bioluminescent Forest: la magia della natura prende vitaElena Occhioni  "Bioluminescent Forest" è un suggestivo cortometraggio di 4 minuti che si ispira alla magia degli organismi luminescenti ed allo spettacolo che la natura riesce a produrre. Tarek Mawad, Friedrich Van Schoor e Achim Treu, un artista multimediale, un animatore e un produttore cinematografico hanno trascorso sei settimane in una foresta per realizzare un documento in cui esaltano e riproducono l'effetto della bioluminescenza presente in natura su piante, piccole creature, funghi, muschi, licheni, ragnatele, esaltando la naturale bellezza del bosco. L'effetto è ottenuto grazie alla mappatura digitale, gli autori hanno realizzato anche un interessante video sul dietro le quinte del lavoro. [embed=videolink]{"video":"http://vimeo.com/115082758","width":"400","height":"300"}[/embed] via Bioluminescent Forest | | Facile dire zucca: varietà e usi in cucinaIl Goloso Mangiar Sano  Ne esistono tantissime varietà, da quelle ornamentali a quelle buonissime da mangiare, piccole, piccolissime, giganti, gialle, arancioni, verdi… insomma, si fa presto a dire zucca, ma vi siete mai chiesti quali siano le differenze e le peculiarità di ogni varietà? Le zucche fanno tutte parte della famiglia delle cucurbitacee, come anche cocomero, cetrioli, meloni ecc. Sono un ortaggio antichissimo, importato in Europa però solo dopo la colonizzazione dell’America. La zucca oltre che essere usata a scopo alimentare in tempi antichi, a seconda della varietà, veniva usata anche per creare contenitori, vasi e strumenti musicali. Oggi la zucca viene riscoperta in cucina in parecchie preparazioni sia dolci che salate e, nel caso delle zucche ornamentali, per decorare la casa. Parlando degli usi in cucina dovete sapere che non tutte le zucche si prestano ad essere cotte e mangiate e alcune varietà rendono decisamente meglio di altre per consistenza e sapore. Di seguito troverete una piccola guida alle varietà più comuni e le relative proprietà e caratteristiche! Zucca Mantovana: una delle varietà più famose e pregiate del nord Italia. La zucca mantovana è caratterizzata da una forma leggermente schiacciata, buccia dura, verde e poco liscia, la polpa è compatta e pastosa con un colore arancio acceso. Zucca di Chioggia: anch’essa un fiore all’occhiello della nostra gastronomia, è una zucca tardiva, dalla polpa gialla e caratterizzata da una scorza dura e ruvida sui toni del verde. Una volta raccolta può essere conservata per mesi diventando ancora più ricca e zuccherina. Zucca a polpa rossa o Moscata di Provenza: originaria del sud-America ma diventata famosa in Francia è conosciuta per la sua forma tipica e classica, tondeggiande con la buccia che vira dal verde all’arancione e una polpa color arancio molto intenso. Di questa zucca vengono spesso utilizzati gli ottimi semi per essere tostati e salati. Spaghetti squash: usata molto negli Stati Uniti ha una buccia e una polpa gialla dal gusto delicato. La sua particolarità sta proprio nella polpa che, una volta cotta e grattata via dalla buccia somiglia a tanti spaghettini. Una particolarità che permette di creare tanti piatti e ricette creative. Zucca butter nut: il sapore di questa zucca, come scritto anche nel nome, ricorda proprio quelle delle nocciole fresche, molto dolce, con una polpa morbida, compatta e burrosa che può essere consumata, nel caso delle zucche più mature, anche da cruda. La buccia è color arancio chiaro, leggermente rugosa e la forma è allungata. Zucca legenaria longissima o zucca serpente: tipica della Sicilia questa zucca è caratterizzata da una forma allungata e stretta con una buccia (nei frutti più giovani) sottile e liscia leggermente vellutata. Della pianta di questa zucca sono molto pregiate anche le foglie, che vengono cotte nelle zuppe o nella pasta. Una varietà simile alla Legenaria Longissima è la Legenaria Siceraria che viene invece utilizzata per fabbricare strumenti musciali, lampade e contenitori. Zucca spinosa o centenaria: è una zucca dalle piccole dimensioni, tipica del periodo invernale e caratterizzata da una buccia completamente ricoperta di piccoli “aculei” spinosi, che, anche se non particolarmente duri, la rendono impossibile da mangiare. La polpa invece, color verde chiaro è succosa e delicata, molto simile alle classiche zucchine estive. Vedi la ricetta qui -> ALTRE RICETTE che vi consigliamo: Seguici anche su: Facebook - Youtube - Sito | | | Cous cous dolce con mele, mandorle e pinoliNaturomania  Quello che vi propongono oggi è un dolcetto (poco dolce) in stile macrobiotico, veloce e semplice da preparare. La ricetta l’ho scovata in una vecchio libro dal titolo “Dolci al naturale” di Marta Fischer, in cui tutte le ricette sono senza zucchero bianco e farine raffinate. Ancora non l’ho sperimentata (dunque la foto è di repertorio, c’è anche dello zucchero a velo sopra infatti!) ma mi ispira molto e lo farò presto magari apportando qualche piccola modifica alla ricetta originale che è questa: INGREDIENTI 80 gr di cous cous 3 mele 2 cucchiai di malto d’orzo (sciroppo di riso, miele o altri dolcificanti naturali) 50 gr di mandorle sgusciate Pinoli (a piacere) Un pizzico di sale Cannella PREPARAZIONE Pulite le mele, privatele del torsolo e tagliatele a dadini. Cuocetele poi con la cannella a fuoco molto lento e pentola coperta per un quarto d’ora circa, aggiungendo eventualmente un po’ d’acqua. Unite poi il malto d’orzo, un pizzico di sale e, subito dopo, versate anche il cous cous e continuate la cottura per 5 minuti ancora a fuoco lento, lasciando poi che gonfi a fuoco spento. Nel frattempo abbrustolite le mandorle e tritatele, versate il cous cous nelle coppette guarnendo con le mandorle tritate e i pinoli. Se preferite lasciate raffreddare prima di consumare. VARIANTI ALLA RICETTA Le varianti possono essere tante, io ci vedo molto bene anche l’uvetta, i datteri, le albicocche secche o il cocco in scaglie, ognuno può mischiare la frutta a proprio piacimento secondo i propri gusti. Inoltre il cous cous cotto può essere frullato così da farlo diventare una crema a cui aggiungere la frutta secca e servire poi il tutto in delle belle coppettine! Che ne dite vi ispira anche a voi? Alla prossima Francesca Seguite il mio blog anche su Facebook, iscrivetevi alla pagina NaturoMania ! Twitter: NaturoManiaBlog | 2015, l'anno della Capra di LegnoAnna Maria Cebrelli  Oramai ci siamo. Si chiude il 2014, anno del Cavallo di Legno, e quello che sta per iniziare è - secondo l'astrologia cinese - l'anno della Capra di Legno. In realtà questo nuovo periodo energetico è già iniziato con il solstizio d'inverno (21 dicembre); a livello popolare però il capodanno cinese non viene festeggiato neppure oggi ma solo verso la fine di gennaio (concretamente, quindi, più che un inizio d'anno si tratterà della celebrazione della Festa della Primavera). Leggi tutto | La felicità? Questione di energia alternativaGiorgio Ventricelli Quante sono le fonti di energia alternativa? Sono diverse, elencandole potremmo dire: solare, eolica, geotermica, idroelettrica, marina, biomasse e tante altre. Tutte producono energia elettrica, necessaria per i nostri usi quotidiani, dalla semplice lampadina che illumina una stanza, alla lavatrice, al televisore, al frigorifero. L'elenco sarebbe davvero lungo è anche inopportuno, visto che sappiamo bene come impiegare l'energia dai tempi in cui l'uomo scoprì il fuoco. L'energia che abbiamo dentro, invece, quanto può essere "alternativa" per ognuno di noi? Vi siete mai chiesti peché può essere "positiva" o negativa"? Sì, parliamo proprio di quella "scintilla" che spinge i nostri muscoli a muoversi, la nostra mente a pensare, che attribuisce colore al nostro animo. Leggi tutto | Caviar Citrus, il caviale tutto vegetale: cos’è, proprietà e come coltivarlo in terrazzoStefania Luccarini  Proprio in questi giorni di festa, ho avuto l’occasione di assaggiare a casa di amici una prelibatezza che arriva da lontano, precisamente dall’Australia, ma che da qualche tempo è disponibile anche qui in Italia: il Caviar Citrus (Microcitrus australasica), noto anche come Finger Lime. Si tratta di un agrume ancestrale molto particolare e per questo tanto ricercato dai migliori chef stellati che lo utilizzano per esaltare piatti a base di pesce col quale si sposa a meraviglia, meglio del solito limone o dei classici agrumi. Leggi tutto | | | | | |
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