 UN MONDO NUOVO COMINCIA DA QUI [LA CAMPAGNA DI COMUNE] CAMMINARE INSIEME [GIULIO DE VIVO] "Giulio, maestro di una primaria a Pesaro, vorrebbe camminare con voi" L'ULTIMA GOCCIA A Città del Capo, mezzo milione di abitanti, lo chiamano Day Zero. Il giorno in cui l'acqua finirà completamente. Accadrà un giorno di aprile. Si prevedono disordini e caos senza precedenti, verrà mandato l'esercito. Nessuno sa più cosa fare. Naturalmente a pagare sono prima di tutti i più poveri. Da diversi mesi la mancanza di acqua è un problema anche in più di ottocento città brasiliane. Le guerra del clima è cominciata MARIA RITA D'ORSOGNA DOBBIAMO RIPRENDERCI LA SETE GUSTAVO ESTEVA IL CALDO SIAMO NOI. INUTILE NASCONDERLO LINDA MAGGIORI C'È BISOGNO DEL POPOLO DELL'ACQUA ALEX ZANOTELLI PRESTO SARÀ TROPPO TARDI Se il riscaldamento globale non sarà drasticamente frenato, causerà presto enormi siccità e carestie globali. "La via d’uscita non sta nell’austerità e nella crescita, ma piuttosto in una rottura con il produttivismo, l’estrattivismo, la sfacciata fede nella tecno-scienza, l’autoritarismo, il capitalismo. Dobbiamo cambiare i nostri modi di produzione e di esistenza... - scrive un gruppo di ecologisti, altermondialisti, obiettori di crescita, decrescenti in un appello che, partito dalla Francia, in questi giorni rimbalza in Germania e Spagna, e ora attraverso Comune anche in Italia - Non iniziamo da zero...". Abbiamo bisogno subito di "una drastica riduzione dell’orario di lavoro, di una generalizzazione dei servizi comuni e gratuit i (trasporti pubblici, mense scolastiche, servizi culturali...), una drastica riduzione delle disuguaglianze di reddito e di ricchezza, un’espansione della democrazia..." APPELLO LA MIA LOTTA PER LA TERRA Le lotte dei contadini, l'autogestione delle banche dei semi, il rifiuto della iperspecializzazione dei saperi, l’alternativa chiamata agroecologia, l'ecofemminismo alimentato da disobbedienza civile nonviolenta e autogoverno... I percorsi, privi della separazione tra teoria e prassi, e i movimenti sostenuti e perfino promossi da Vandana Shiva, una delle personalità più importanti del movimento ecologista mondiale contemporaneo, disegnano un modo diverso di guardare il mondo. Una recensione del suo ultimo libro, "La Terra ha i suoi diritti", e la video-adesione alla campagna di Comune "Un mondo nuovo comincia da qui" PAOLO CACCIARI QUANTO TI DEVO PER LA SCARPA? Giaocchino fa il calzolaio. Massimo invece è uno psichiatra e ha preso in affitto un piccolo locale di fronte alla minuscola bottega di Giacchino. “Mi ha detto, se ti scappa la pipì, puoi andare al bagno, ci puoi appoggiare le cose che ti servono, ma farai altre cose per il quartiere - dice Gioacchino mentre disegna un cerchio sulle sue grosse mani - È così, facciamo tutti qualche cosa per gli altri che conosciamo, qui nel quartiere, poi alla fine tutto torna...”. Un racconto splendido a proposito di obsolescenza programmata, dono, territorio e relazioni sociali MIGUEL MARTINEZ ODDIO, LA LIBIA NON REGGE La giostra ricomincia il suo giro. Strateghi, benpensanti, editorialisti coi fiocchi e guru comunicativi pensavano davvero che questa volta fosse fatta!? Il piano Minniti-Gentiloni certo è un po’ duro, ma ci voleva. Sbarchi ridotti dell’80 per cento. ONG buone pronte a curare le ferite e corridoi umanitari di povere donne e bambini la vigilia di Natale. Fino a due giorni fa, improvvisamente Ottocentocinquanta arrivi in un giorno... ANDREA SEGRE CREARE LA SCUOLA DI UN MONDO DIVERSO Che sarebbe stata una giornata speciale era scontato. Ma quando metti in comune con grandi e piccoli idee ed esperienze sulla scuola e sulla voglia di cambiare il mondo, qui e ora, non sai mai dove e come germoglieranno semi di speranza. Martedì abbiamo accompagnato la maestra Luciana Bertinato (autrice di "Una scuola felice" e tra le promotrici della Rete di Cooperazione Educativa) dai bambini e dalle bambine della Rodari, scuola elementare della periferia romana, poi in una passeggiata a Bosco Caffarella (dove da oltre un anno ha preso forma uno straordinario progetto educativo ispirato all'asilo nel bosco) e, in serata, alla Taverna comunale (con una meravigliosa minestra di fagioli con pasta fatta in casa) in una "Scuola aperta" (al mondo ma anche alla gestione collettiva di alcuni spazi da parte dei genitori) come la Di Donato-Manin. È difficile ed è forse poco utile sintetizzare quanto emerso e condiviso. Di certo, quando ti ritrovi a ragionare di Gaza, di migranti che attraversano il Mediterraneo, di bambini schiacciati dall'orrore della guerra che riprendono parola solo dopo aver visto un film muto di Charlie Chaplin, ma anche di lentezza, di imparare facendo, di aule senza mura e di pensiero critico sai che la possibilità di un cambiamento radicale, profondo, sorge soltanto dal basso, da ciò che spesso è poco visibile e considerato poco politico... JLC CARO PROF "Caro prof, venire ai colloqui, certe volte, è una grande umiliazione. Aspetto la condanna. Perché c’è sempre. Almeno che la mia ragazza non sia una dei 'bravi bravissimi', ma quelli, come dite voi, si contano sulla punta delle dita... Sa prof, un ragazzo non è solo le pagine che studia ma è la storia che porta e, a volte, rimane nascosta sotto la sedia... Caro prof, la vita di un genitore è un gran casino. Il lavoro. La precarietà. Certo, non sono giustificazioni... Un ragazzo non ha solo bisogno di sedersi ad un banco, in una classe dai muri spogli che cadono a pezzi (un orizzonte fatiscente per 5 anni davanti agli occhi) e ascoltare quello che avete da dirgli. Il sapere è di più, e siete voi che dovreste farglielo capire. Sono ragazzi che non si interessano, dite s pesso, non conoscono la storia, la geografia, la letteratura. In 5 anni di superiori quante volte vanno a visitare un museo, assistono a spettacoli teatrali, escono da quei quattro muri che è la loro classe? Ascoltano scrittori? Quante volte toccano con mano le varie forme d’arte?... Mia figlia è arrivata a casa. Tema di italiano: 4. Ma, insieme a quel 4 c’erano alcune righe di spiegazione che concludevano con: 'Non mollare. Continua a scrivere. Vedrai che riuscirai'. Inutile starvi a raccontare come è finita la storia. Il suo interesse per la materia ha preso una bella impennata. Il quattro in pagella è diventato 7. È stata acchiappata. Recuperata. Salvata dall’ignoranza. È successo, e sono bastate un paio di parole..." Lettera di una madre PENNY CATALOGARE, CIOÈ IMPOVERIRE Ci siamo illusi per molto tempo che “essere di sinistra” sarebbe bastato per pensare e agire in modo diverso. Un esercizio analogo rimbalza oggi tra insegnanti e scuole steineriane, montessoriane, milaniane… Ma davvero crediamo che si possano applicare ovunque modelli elaborati in altre epoche e in altri luoghi, sic et simpliciter? Scrive Paolo Mai, tra i fondatori dell’asilo del bosco di Ostia: “Uno degli esercizi preferiti da questa società iperrazionalista è mettere un’etichetta a qualsiasi cosa, persone comprese... Un marchio non è garanzia di qualità, un modello applicato rigidamente non è nulla di più di una gabbia, magari certificata, sì, ma pur sempre una gabbia…” PAOLO MAI WALK WRITING. VITTO E ALLOGGIO GRATIS Incontrare persone di paesi diversi, camminare insieme, mettere in comune interessi ed esperienze sui temi ambientali e la passione per la scrittura, svolgere attività all’aria aperta, condividere la vita di una una piccola comunità in un ostello ospitato in un meraviglioso parco dell’Appennino, ricco di biodiversità. Il tutto con vitto e alloggio gratuiti. Esaltante, vero? Prenotate subito R.C. AGENDA ROMA 3 FEB.: CHI È VIVO NON DICA: MAI! CONVIVENZE INTERCULTURALI CREMONA 3 FEB.: INAUGURAZIONE MOSTRA LA SCUOLA DI MARIO LODI MILANO 3 FEB.: DALL'AMERICA LATINA, RESISTENZE E ALTERNATIVE ROMA 3 E 4 FEB.: L'ARTE PER RICOSTRUIRE LA BELLEZZA ROMA 4 FEB. PANE,OLIO E FANTASIA (ECOSOLPOP) METTI UN BANNER SU COMUNE-INFO Li abbiamo chiamati «Consigli Comunali» e sono l’offerta di banner per promuovere (a prezzi per tutte le tasche) attività, iniziative o anche prodotti a interlocutori selezionati in modo diretto (da noi) e molto rigoroso. 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